Venerdì, 26 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 2186

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE: NUOVI CRITERI PER I CONTRIBUTI

Su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha approvato nuovi criteri e nuove modalità per la concessione di contributi per l'eliminazione o il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Nella seduta del 16 luglio scorso, la Terza Commissione permanente del Consiglio provinciale ha espresso parere unanimemente favorevole alla modifica.-

Tra le principali innovazioni una riguarda la disciplina in materia di ascensori e piattaforme elevatrici condominiali. E' uno degli aspetti più delicati del finanziamento degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in quanto spesso è fonte di discussione all'interno dei condomini. Al fine di facilitarne la realizzazione è stata prevista una quota di contributo in favore del disabile, proporzionata ai millesimi di proprietà e all'ICEF e inoltre una quota condominiale, suddivisa tra i condomini che partecipano alla spesa, al fine di incentivare non soltanto il consenso a realizzare i lavori ma anche una compartecipazione alle relative spese.
Con queste novità si vuole quindi aiutare il disabile a realizzare l'ascensore, offrendo un incentivo agli altri condomini affinché appoggino l'iniziativa, anche compartecipando alla spesa. Un altro risultato che si auspica di ottenere con questa novità è un contenimento dell'esborso di denaro pubblico a fronte invece di una mobilitazione di risorse private per la realizzazione degli interventi.
Per assicurare l'omogeneità con le altre politiche di settore inerenti al sostegno della disabilità si è deciso di intervenire, ai fini del calcolo ICEF, sulla composizione del nucleo familiare. Per una più razionale ed equa distribuzione delle risorse a disposizione si è voluto intervenire sulle modalità di calcolo del contributo, in modo da favorire le fasce più deboli della popolazione disabile rispetto a quelle con maggior capacità economica, in particolare attraverso l'applicazione dei nuovi criteri ICEF e la previsione di un finanziamento graduale e inversamente proporzionale al livello economico di chi lo richiede, pur mantenendo uguale il limite di accesso a 0,90, come avveniva in precedenza.
Al fine di determinare la priorità del finanziamento, è stata introdotta una graduatoria di priorità, considerando la gravità delle minorazioni, la fascia di età dei beneficiari e l'indicatore della condizione economica familiare.
Con una disciplina transitoria e una procedura semplificata vengono infine messe in condizione di presentare la domanda di contributo le persone rimaste escluse da questa possibilità nel periodo di blocco della presentazione delle domande. Queste possono quindi fare domanda anche a lavori già iniziati o conclusi e le domande che non troveranno copertura finanziaria nell'anno 2013 saranno riconsiderate con priorità nel 2014. La procedura semplificata, introdotta per spese fino a 25.000 euro, dà la possibilità di presentare la domanda di contributo anche dopo aver realizzato gli interventi, su presentazione di fatture regolarmente pagate e risalenti a una data non anteriore ai 12 mesi antecedenti il termine iniziale per la presentazione delle domande.
E' stata prevista poi una disposizione circa la franchigia da applicare sul valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare di appartenenza del disabile. Nel caso in cui l'intervento di eliminazione o superamento delle barriere architettoniche si realizzasse nell'ambito di lavori di costruzione di un nuovo edificio, il valore del terreno oggetto di edificazione sarebbe considerato, ai fini della valutazione del patrimonio, al netto di una franchigia. (lr) -