Sabato, 29 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2955

EDUCA - I NUOVI PADRI: MENO AUTORITA' E PIU' AFFETTO

Davvero la figura paterna è in via di estinzione? Per lo psicoanalista Giuseppe Pellizzari siamo piuttosto in una interessante fase di transizione. "Stiamo andando verso una nuova paternità, non più fondata sul principio di autorità, ma caratterizzata da una nuova forma di affettività".

"Non esiste più il capofamiglia. Non c'è più un "comandante", oggi padre e madre "comandano" alla pari. Siamo in una situazione democratica". Questo l'assunto con cui Giuseppe Pellizzari, psicoanalista, formatore in seno alla Società psicamalitica italiana, ha esordito oggi pomeriggio nell'incontro dedicato al tema della "nuova paternità". Un'affermazione che sembrerebbe contrastare con quanto vediamo ogni giorno attorno a noi, ha affermato nella sua introduzione Giovanna Bronzini, coordinatrice della sezione di Rovereto della Società italiana di Medicina psicosomatica. "E' vero, ovunque noi oggi vediamo padri molto presenti nella vita dei propri figli, certamente più di una volta" ha risposto Pellizzari. "Ma siamo in una situazione di equilibrio democratico fra padre e madre, non c'è una figura che emerge, che sovrasta sull'altra".-

Per spiegare che cosa ci stiamo lasciando alle spalle, Pellizzari ha condotto l'uditorio in un breve excursus storico. La "scoperta del padre", ha spiegato, ha introdotto storicamente una novità: il riconoscimento. Per la madre esso è un fatto corporeo, fisico. Per il padre è invece un'operazione mentale complessa, che non si pone per la madre. "Alla nascita naturale" ha affermato Pellizzari "si innesta una dimensione simbolica, quella del riconoscimento, che nell'antichità si concretizzava con l'elevazione del figlio al cielo da parte del padre. Era un momento di isolamento del figlio dalla madre, ma anche dalla terra, e questo anticamente aveva una profonda valenza misterica". Così si è creata l'asse verticale terra/cielo, che è stata per secoli una prerogativa attribuita al maschile. E' su questa asse che si struttura l'universo simbolico che abbiamo conosciuto fin qui. "Oggi tutto questo è messo profondamente in crisi" ha commentato Pellizzari "per due motivi: per l'avvento della democrazia, dove l'autorità è una delega che viene dal basso; e per l'emancipazione femminile, legata all'avvento della democrazia." Questa crisi si riflette inevitabilmente oggi nella crisi della paternità. Che cosa accadrà dunque ora? Si profila una nuova paternità, Pelizzari ne è convinto. E sarà il "padre affettivo". Oggi i papà sono molto vicini ai loro figli. "Ma l'affettività paterna ha una coloritura diversa rispetto a quella materna. La scoperta del padre, da parte del bimbo, è la scoperta del terzo: una nuova dimensione della realtà, l'alterità".

Service video a cura dell'ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento -