Venerdì, 02 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 550

Approvati i criteri di partecipazione e gestione del Fondo, le caratteristiche degli immobili conferibili ed i criteri di concessione dei contributi compensativi
EDILIZIA PRIVATA SOCIALE, VIA LIBERA AL FONDO HOUSING

Dopo averne preliminarmente adottato il 20 gennaio scorso il progetto, la Giunta provinciale ha promosso oggi ufficialmente, con una delibera firmata dall'assessore alle politiche sociali e abitative Ugo Rossi - la costituzione del "Fondo housing sociale Trentino", tramite il quale ci si propone di realizzare in una prima fase 500 alloggi a canone moderato sul territorio provinciale, per un investimento complessivo stimato in 110 milioni di euro, con la prospettiva di arrivare fino a 2.000 alloggi. Destinatari degli alloggi sono i cittadini di quella fascia "media" che non ha i requisiti necessari per accedere all'edilizia residenziale pubblica, ovvero agli alloggi Itea, ma che non è nemmeno in grado di "affrontare" i canoni vigenti sul libero mercato: parliamo di coloro che hanno una condizione economico-patrimoniale ai fini Icef compresa fra il valore minimo 0,18 e il valore massimo 0,39, che corrisponde indicativamente, per un nucleo familiare composto da 3 persone ad una fascia compresa circa fra i 18.000 e i 40.000 euro. In questa fascia rientrano in particolare giovani e giovani coppie che intendono affrancarsi dai nuclei familiari di origine e creare una nuova famiglia. Il canone mensile di base di questi alloggi sarà dunque inferiore di un 30% circa rispetto a quello di mercato.-

"Attraverso il fondo - spiega l'assessore Rossi - si vuole dare risposta a quel disagio abitativo espresso in particolare dai nuclei familiari appartenenti ad una fascia reddituale "media", che vedono ridursi progressivamente, per effetto della crisi economica, il loro potere d'acquisto, faticando quindi ad accedere al libero mercato delle locazioni, ma al tempo stesso si sostiene il settore edile, un comparto che in questi anni sta soffrendo più di altri la pesante crisi in atto".
Con il provvedimento adottato oggi, in particolare, la Giunta detta i criteri di partecipazione e gestione del Fondo immobiliare e i criteri e modalità di cessione in proprietà degli alloggi; le caratteristiche degli immobili conferibili al Fondo (la priorità sarà data a quelli ubicati all'interno dei dodici comuni ad alta tensione abitativa ed a quelli in legno), nonchè i criteri per la concessione dei contributi a titolo di compensazione per l'erogazione del servizio d'interesse economico generale.
Con successivo regolamento sarà approvato il disciplinare di gara, cui saranno allegate fra l'altro anche le linee guida per la redazione del regolamento del Fondo, per la scelta della Società di gestione del risparmio (SGR) che dovrà concretamente promuovere, istituire e gestire il fondo immobiliare. -