Venerdì, 12 Ottobre 2018 - 20:53 Comunicato 2439

l general manager e il pilota collaudatore svelano i segreti della Desmosedici e i sogni che puntano dritto al mondiale
Ducati, la rossa che emoziona: un fenomeno tra fede, passione e leggenda

Ci sono piloti che corrono la domenica, sfidano gli avversari e raccolgono l'ovazione del pubblico. E poi ci sono piloti che macinano chilometri durante la settimana, sfidano se stessi e al massimo raccolgono l'ovazione dei box. Ma senza quelli come lui la moto non sarebbe quella che è: la migliore e la più potente sulla griglia di partenza. È la dura vita del collaudatore, quella che il pilota della Ducati Michele Pirro ha scelto di fare con orgoglio e passione, mettendo da parte la voglia di correre da protagonista. Grazie al suo prezioso lavoro la Ducati punta al mondiale 2019 e non nasconde di sognare un successo anche per questa edizione della MotoGP, a cominciare da una vittoria al prossimo circuito in Giappone. Perchè la rossa guidata da Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo sta facendo sognare ed emozionare, dominando questo mondiale con sei vittorie. Il merito di questa rinnovata stagione vincente è certamente dei piloti, ma è soprattutto sua, dell'uomo che sta dietro le quinte e decide ogni strategia: Gigi Dall'Igna, un passato in Aprilia e ora in Ducati, portatore di nuove idee e artefice di una piccola rivoluzione.

Gigi ha vinto tanto con l'Aprilia e ora sta facendo vincere la Ducati. Il suo arrivo non è stato semplice, come spiega lui stesso, perchè Stoner era andato via, il “matrimonio all'italiana” con Valentino Rossi non aveva dato i risultati sperati e il team era in difficoltà non solo a livello tecnico ma anche umano e organizzativo. E lui era considerato quasi un “nemico”, proveniente dal brand italiano concorrente. Sono stati tempi impegnativi, passati e conoscere le persone e le loro qualità, per guardgnarsi la stima e poter far passare la sue idee: informazioni che viaggiano più velocemente tra la pista – dove nascono i problemi – e la casa, che deve trovare le soluzioni. Il feeling alla fine è scattato, perchè di fronte si è trovato un gruppo di lavoro unito negli intenti e negli obiettivi e tanto calore dei fans della Desmosedici.

Pirro e Dell'Igna hanno messo cuore e passione in azienda per riportarla grande e ora la moto non ha nulla da invidiare alle atre. Ducati è grande anche nella ricerca degli sponsor e al suo fianco ha Unipol. Per Alberto Federici, direttore corporate communication e media relations del gruppo Unipol, è stata la migliore sponsorizzazione del gruppo, l'unione di due eccellenze italiane. Il “fidanzamento sportivo” è di due anni fa e sta già dando risultati importanti.

L'obiettivo è tornare a vincere già nel prossimo appuntamento in Giappone, impendendo a Marquez di portare a casa il titolo mondiale. Ma occorre pensare in grande e puntare al prossimo anno, grazie anche al nuovo innesto di Danilo Petrucci, che sostituirà Lorenzo passato alla Honda. In alcune fasi di guida, spiega Gigi dell'Igna, la Ducati è particolarmente forte, in altre è indietro rispetto agli altri ed è lì che si deve migliorare, mantenendo il vantaggio in staccata e accelerazione.

Alla Ducati si sogna in grande perchè la Ducati non è solo una moto, è molto di più: è emozione, passione, è una fede che supera i confini nazionali, è il potentissimo rombo del motore desmodromico.



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