Venerdì, 03 Giugno 2016 - 17:03 Comunicato 1144

Edolo al centro di una rete per i territori montani
Dove va la montagna? Bilancio del convegno di Edolo

L'incontro di pensieri, lo scambio fruttuoso di opinioni e il cambio di prospettive portano sempre a effetti positivi e sono il primo passo per raggiungere obiettivi concreti e la scintilla da cui partono i grandi cambiamenti.
E' quello che è accaduto venerdì 27 maggio presso l'Università della Montagna di Edolo, a riconferma che la marginalità territoriale non esiste e che i processi di cambiamento prendono vita ovunque ci sia la volontà e la coscienza di perseguire il meglio. Il Convegno "Dove va la montagna", non a caso organizzato in memoria di un grande e, soprattutto, libero pensatore come Luigi Zanzi, attraverso un'analisi della Strategia Macroregionale Alpina ha parlato al territorio di nuovi orizzonti concreti per dare alla montagna un futuro nuovo.

L'incontro ha riunito allo stesso tavolo la componente politica, nei suoi vari livelli locale (con Luca Masneri, Sindaco di Edolo), provinciale (con Pier Luigi Mottinelli, Presidente della Provincia di Brescia e Ugo Rossi, Presidente della Provincia autonoma di Trento), regionale (Ugo Parolo, Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, a EUSALP) e nazionale (con Marina Berlinghieri, Deputato, Commissione “Politiche dell’Unione Europea); la componente tecnico-scientifica-burocratica direttamente impegnata nell’implementazione della Strategia (con Marco Onida, Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea Bruxelles; Anna Giorgi, Leader dell’action group 1 Eusalp – Direttore Centro Ge.S.Di.Mont.; Boglarka Fenyvesi-Kiss, Leader dell’action group 3 Eusalp – Provincia Autonoma di Trento); e la componente culturale (Andreina Maggiore, Direttore del Club Alpino Italiano Nazionale; Stefano Bruno Galli, Università degli Studi di Milano; Pier Paolo Poggio, MUSIL; Roberto De Martin, Presidente del Trento Film Festival). A coordinare la vivacissima Tavola Rotonda, Aldo Bonomi, del Consorzio AASTER, che ha saputo incanalare le riflessioni verso un comune intento di "ricostruzione" della coscienza di sé dei territori montani.
I risultati del Convegno possono riassumersi nei punti seguenti: i territori devono essere in grado di rappresentarsi per riuscire a negoziare con i grandi players economici; armonizzazione, coordinazione, collaborazione sono le parole d'ordine per poter costruire scenari nuovi; per le terre alte riveste un aspetto fondamentale unire le due direttrici della verticalità e della pianura, anche se la montagna deve riconoscere le sue specificità e produrre eccellenza in base alle sue dimensioni e capacità.
EUSALP sembra proprio seguire questi suggerimenti, grazie ai 3 NO (no nuovi fondi, no nuove leggi, no nuove istituzioni) che costringono 7 Stati e 48 Regioni a confrontarsi e valorizzare l'esistente. E in questa direzione si muove il polo di Edolo, che è un anello forte in una catena che può e sta riuscendo a raggiungere tutti i territori montani e un crocevia di pensiero, un luogo dove tecnici, professori e imprenditori possono offrire spunti e risorse ai giovani, che sono il vero capitale per il futuro delle montagne.
Il Convegno si è chiuso con la proposta di organizzare a Edolo un Festival dell'Economia Montana, che se realizzato, renderà visibile a tutti la potenza e la portata rivoluzionaria sia delle montagne sia della collaborazione.

(fm)


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