Venerdì, 05 Aprile 2019 - 14:23 Comunicato 715

Un milione di euro a disposizione di chi ha perso il lavoro a causa del maltempo, a chi è impiegato con i lavori socialmente utili, a giovani, donne e over 50
Disoccupati e altri soggetti svantaggiati: dalla Provincia un aiuto per avviare una attività imprenditoriale

Un’alternativa alla pura assistenza, una nuova chance di lavoro e di vita grazie all’autoimprenditorialità: è questo il senso dell’iniziativa approvata in preadozione oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alo sviluppo economico, e rivolta a “soggetti in particolare condizione di svantaggio”. Parliamo essenzialmente di tre categorie di persone. La prima – numericamente ristretta, ma molto importante anche sul piano “simbolico”, è rappresentata da coloro che hanno perso il lavoro a causa del maltempo dello scorso ottobre (pensiamo ad esempio a chi gestiva delle attività a Dimaro o in altre località del Trentino pesantemente danneggiate dagli eventi meteorologici). La seconda è costituita da quanti sono inseriti all’interno del sistema dei lavori socialmente utili. La terza, la più ampia, è quella dei giovani (sotto i 35 anni) delle donne e degli ultracinquantenni disoccupati da almeno 3 mesi e dai disoccupati di lungo periodo, ovvero da almeno 12 mesi. Per tutti loro l’Avviso a cui oggi la Giunta ha dato il suo via libera preliminare, e che adesso sarà esaminato dal Consiglio, finanzia l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio provinciale, prevedendo una premialità legata all’assunzione preponderante di beni e servizi attraverso il sistema economico locale. L’obiettivo è infatti anche quello di creare un “volano” per le imprese già esistenti, attraverso l’attivazione delle opportune sinergie con quelle che verranno costituite ex-novo. Lo stanziamento provinciale previsto è pari a euro 1.000.000, ed è attivato attraverso l’erogazione di un contributo in regime “de minimis”, in relazione alla categoria del neoimprenditore ed alla spesa ammessa (massimale euro 70.000).

La percentuale di finanziamento provinciale varia non solo in ragione dell’appartenenza ad una delle categorie ammesse ma anche, come dicevamo, in ragione del fatto che le spese effettuate dai neoimprenditori si rivolgano a fornitori trentini, in misura maggiore o minore dell’80% del totale.

Vediamo in sintesi:

 

Categorie

Misura contributo: Fornitori trentini  >= 80%
Misura contributo: Fornitori
trentini < 80%
1: persone di qualunque età prive di occupazione per cause dovute alla calamità naturale avvenuta in provincia di Trento nel periodo 27 – 30 ottobre 2018 70 % 35%
2: persone di qualunque età che negli ultimi 6 mesi hanno usufruito in Provincia autonoma di Trento dei lavori socialmente utili: Nazionali - Progettone - Azione 19 70 % 35%
3: persone di qualunque età disoccupate, iscritte alle liste di collocamento della Provincia autonoma di Trento da almeno 12 mesi 60 % 30%
4: giovani con meno di 35 anni di età privi di occupazione da almeno 3 mesi sul territorio della Provincia autonoma di Trento e donne senza limite di età prive di occupazione da almeno 3 mesi sul territorio della provincia di Trento 50 % 25%
5: persone con età superiore a 50 anni prive di occupazione da almeno 3 mesi sul territorio della provincia  di Trento 40% 20%

I destinatari dell’Avviso sono le piccole imprese costituite non oltre i 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda e promosse naturalmente da neoimprenditori che possono rientrare all’interno di una delle cinque categorie.

Le spese ammissibili a contributo riguardano i costi di avvio e di acquisizione di servizi necessari ad attivare la competitività dell’impresa.

Per il procedimento istruttorio è previsto un unico ente gestore,Trentino Sviluppo S.p.a.. Inoltre, al fine di rafforzare le competenze del neoimprenditore nella fase inizale della nuova impresa, è stata individuata una specifica attività di tutoraggio da parte di CAT o HUB o società di professionisti.

(mp)


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