Mercoledì, 04 Ottobre 2017 - 14:34 Comunicato 2584

L'assessore alla coesione territoriale stamane al 92° anniversario di Maria Dolens si è rivolto ai ragazzi del Parlamento Europeo dell'Acqua
Daldoss: "Acqua e pace sono due facce della stessa medaglia"

"L'acqua: da sempre la riteniamo un grande bene comune, l'abbiamo difesa a livello statale e provinciale. Acqua e pace sono due facce della stessa medaglia. In questa terra siamo riusciti a costruire qualcosa di grande, mi riferisco a Maria Dolens che è un esempio positivo di pace per l’intera Europa; che questi 100 rintocchi possano entrare nell’anima di ciascuno e che voi possiate portarli nei vostri Paese per moltiplicarli. Voi siete il futuro ed è nelle vostre mani costruire un futuro di pace".
E' stato con queste parole che l'assessore alla coesione territoriale, Carlo Daldoss, si è rivolto stamattina, nell'ambito dei festeggiamenti per il 92° anniversario di Maria Dolens sul Colle di Miravalle, ai cento ragazzi e ragazze che in questi giorni stanno prendendo parte al Parlamento Europeo dei Giovani per l’Acqua. Con l'assessore vi erano il reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Alberto Robol e il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga.
La cerimonia ha visto anche presentazione del volume di Claudio Fabbro dedicato al Sentiero della Pace, con la presenza di Luisa Dalprà, collaboratrice dell’ufficio pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, Paolo Aldi, fotoreporter del Pellegrinaggio civile della Pace, Pio Wennubst, capo del dipartimento della cooperazione globale della Svizzera.
Al termine i bambini del Minicoro di Rovereto, attorniati dai ragazzi del Parlamento Europeo, hanno cantato l'Inno alla Gioia in diverse lingue, infine i rintocchi della Campana della Pace e le firme sul registro d'onore.

C'era anche il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III, la mattina di domenica 4 ottobre 1925 quando sul bastione Malipiero del Castello di Rovereto la Campana dei Caduti si mosse per la prima volta e fece risuonare nell'aria i suoi rintocchi. L'enorme campana, pesava 110 quintali ed era alta oltre due metri e mezzo, era stata ideata alcuni anni prima dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro per onorare i Caduti di tutte le guerre e per invocare pace e fratellanza fra i popoli del mondo intero. Poco meno di un anno prima, il 30 ottobre 1924, venne fusa a Trento con il bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni che parteciparono al primo conflitto mondiale e il 24 maggio 1925 venne battezzata a Rovereto con il nome di Maria Dolens. Anche quest'anno la Fondazione Opera Campana dei Caduti non vuole mancare all'appuntamento di festeggiare i primi rintocchi della Campana.
Una mattinata intensa che ha avuto come protagonisti i giovani del Parlamento Europeo per l'Acqua, che proprio questa settimana sono a Rovereto per dibattere su "Acqua e Pace". I ragazzi saranno a Rovereto fino al al 7 ottobre; provengono da Turchia, Repubblica Ceca, Marocco, Malta, Lettonia, Kosovo, Italia, Grecia, Francia, Bulgaria, Belgio, Armenia, Russia, Spagna e Strasburgo. Durante la settimana, tra le varie iniziative, i partecipanti verranno divisi in piccoli gruppi e incontreranno la popolazione per le strade di Rovereto e di Trento. Realizzeranno interviste e brevi video, visiteranno il Sentiero della Pace e incontreranno esperti di livello internazionale. Fra le visite anche l'invito da parte di Dolomiti Energia alla centrale idroelettrica di Santa Massenza. La settimana si concluderà con la presentazione, discussione e adozione della dichiarazione collettiva da parte dei membri del 14° Parlamento Europeo dei Giovani sull’Acqua e con la consegna del testo alle autorità locali.
Segno dell’importanza di questa iniziativa è l’adesione degli sponsor del territorio Dolomiti Energia, ITAS Assicurazioni e Pama e degli sponsor internazioni Agence de l’Eau Artois – Picardie e il Dipartimento della Cooperazione Globale della Svizzera.

Il Parlamento Europeo dei Giovani per L’acqua (PEGA) è stato ideato nel 2003 da Solidarité Eau Europe. Ogni Parlamento si svolge periodicamente sempre in un paese diverso e la 14° edizione è organizzata con la Fondazione Opera Campana dei Caduti e del Comune di Rovereto. Lo scopo dei Parlamenti è quello di riunire dei giovani europei intorno ad un aspetto specifico della questione relativa all’acqua come ad esempio i rischi derivanti dall’utilizzo dell’acqua, la “governance” della risorsa, la gestione qualitativa, la gestione quantitativa o la protezione degli ambienti naturali.
Al di là della presa di coscienza da parte dei giovani del problema cruciale che la distribuzione irregolare della risorsa pone al pianeta, i Parlamenti intendono essere un momento di pratica democratica durante il quale i partecipanti devono argomentare, esprimersi in modo strutturato e libero, ascoltare e rispondere rispettando l’interlocutore e tenendo conto delle posizioni altrui. Il Parlamento è una scuola di democrazia, di tolleranza, di solidarietà e di riflessione. Riflessione sul problema dato e sulle vie possibili per contribuire a risolverlo. I lavori della settimana, gli esercizi pratici, le visite, gli incontri con esperti e attivisti nel campo dell’acqua e dell’impegno ambientale, conducono i ragazzi a elaborare proposte di azioni concrete e iniziative che possono riportare nel loro paese, nella loro comunità, nella loro scuola, nella loro associazione.

Riprese e intervista all'assessore Daldoss a cura dell'Ufficio Stampa

(at)


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