Venerdì, 14 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3910

Oggi la Giunta, su proposta dell'assessore Olivi, ha approvato il progetto di radicamento a lungo termine sul territorio provinciale
DUCATI SCEGLIE DI RADICARSI IN TRENTINO: A ROVERETO FINO AL 2022 AUMENTANDO GLI ADDETTI

Il Centro Ricerche Ducati Trento, che ha sede a Rovereto, ha confermato il Trentino quale luogo ove radicare attività di ricerca, sviluppo prototipizzazione e ingegnerizzazione dei nuovi prodotti del Gruppo Ducati Energia. Oggi, infatti, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, ha accolto l'istanza della società per portare il vincolo occupazionale a 17 unità lavorative e mantenerlo per 10 anni a partire dal 1' luglio 2012, concentrando nel centro di ricerca tutte le attività che precedentemente erano previste su unità distinte; accolta anche la richiesta di Ducati Trento di sostituire con una garanzia intercompany le garanzie bancarie previste originariamente, quando non era certa la scelta di posizionarsi in Trentine nel lungo termine. "Ancora una volta una azienda leader ha deciso di radicarsi sul nostro territorio - ha commentato l'assessore Alessandro Olivi -. Lo ribadiamo continuamente: è volontà della Giunta provinciale accompagnare i processi di innovazione per tutti i settori industriali, investire nel settore della ricerca e dello sviluppo sarà sempre più strategico per il futuro e, soprattutto, ci consentirà di rafforzare progressivamente il distretto della meccatronica di Rovereto. La politica industriale della Provincia intende rafforzare l'attrattività del Trentino e dei suoi principali distretti produttivi sostenendo la ricerca applicata anche come veicolo per offrire posti di lavoro qualificati".-

Sono ormai alcuni anni che il Centro Ricerche Ducati opera in Trentino: risale infatti al 2005 la richiesta della società Ducati Energia di costituire un centro di ricerca in provincia di Trento. I progetti agevolati sono due di cui il secondo (chiamato "Scenari", finalizzato alla riduzione delle emissioni d'inquinanti atmosferici e gas climalteranti, nonché ad ottenere una significativa riduzione degli sprechi a livello di distribuzione e utilizzo dell'energia elettrica presente nella rete nazionale), è finanziato con risorse statali, grazie ad un protocollo d'intesa appositamente stipulato con il Ministero dell'Ambiente che ha consentito di mettere gli strumenti di incentivazione provinciale alla ricerca applicata al servizio di progettualità di ampio respiro e valenza nazionale.
Ed è di pochi mesi fa la richiesta presentata alla Giunta provinciale dal Centro per consolidare la proprio attività di ricerca e prototipazione di prodotti modificando i vincoli occupazionali e stabilizzandoli a 17 unità lavorative, da mantenere per dieci anni.
"Le grandi imprese - ha evidenziato l'assessore Alessandro Olivi - costituiscono dei "nodi" fondamentali per mettere il Trentino produttivo in rete con il mondo. Ducati Energia costituisce un esempio virtuoso in cui si coniugano da un lato gli interessi dell'impresa legati all'esigenza di sviluppare ricerca applicata in un luogo ricco di competenze e disponile a finanziare progetti di eccellenza; dall'altro l'interesse della Provincia di coltivare il complesso ecosistema delle imprese, promuovendo innesti capaci di ravvivare il tessuto locale e aprendolo sempre più ad una dimensione internazionale". (at) -