Venerdì, 20 Novembre 2015 - 02:00 Comunicato 2934

La delibera, a firma dell'assessore alla salute Luca Zeni, è stata approvata stamani dalla Giunta provinciale
DOPO IL VENETO ANCHE LE MARCHE USUFRUIRANNO DEL CENTRO DI PROTONTERAPIA

Il Centro di protonterapia di Trento ospiterà i pazienti della Regione Marche. Lo schema di accordo, che segue quello sottoscritto negli scorsi mesi con il Veneto, è contenuto nella delibera approvata oggi dalla giunta provinciale su indicazione dell'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni. L'intesa con la Regione Veneto e le Regione Marche permette al Centro di protonterapia di Trento di ampliare il proprio bacino di utenza, così da gestire al meglio una struttura che per costi non può avere a riferimento il solo territorio provinciale. I pazienti marchigiani potranno così recarsi in Trentino, nel rispetto della convenzione, per curare patologie tumorali, quali neoplasie cerebrali e della base cranica e della colonna vertebrale, carcinomi adenoideo-cistici delle ghiandole salivari, neoplasie primitive e secondarie del fegato, tumori orbitali, neoplasie dei seni paranasali, sarcomi dei tessuti molli e dell'osso, re-irradiazioni per tumori cerebrali, della colonna, torace, addome e della pelvi.-

La delibera approvata oggi dalla giunta provinciale su iniziativa dell'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Luca Zeni, oltre a fissare nel dettaglio lo schema di "Accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione March per l'attività del Centro di Protonterapia di Trento", è il risultato dell'attività istruttoria fra tecnici del assessorato trentino e dell'assessorato alla sanità delle Marche. L'attività di verifica circa l'efficacia delle cure in territorio trentino è stata svolta in occasione del trattamento di protonterapia di un paziente marchigiano avvenuto lo scorso mese di giugno.
L'accordo tra Trentino e Marche avrà una durata biennale a partire dalla data di sottoscrizione e definisce modalità per la remunerazione delle prestazioni di protonterapia erogate dal Centro ai pazienti marchigiani nonché i relativi criteri clinici e condizioni di accesso.
Dopo il via libera della giunta provinciale, l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, sottoscriverà la convenzione, mentre le modalità di attuazione dell'accordo sono demandate all'Azienda provinciale per i servizi sanitari e al Servizio sanità della Regione Marche.
L'accordo con la Regione Veneto e le Regione Marche permette al Centro di protonterapia di Trento di ampliare il proprio bacino di utenza potenziale e di avvicinarsi ulteriormente alla scala ottimale di organizzazione per l'attività di protonterapia, superiore all'ambito provinciale. Il raggiungimento del target minimo di pazienti è infatti, nella fase iniziale, una condizione operativa strategica per il centro di Trento.
La protonterapia è un trattamento radiante di precisione effettuato con particelle pesanti (protoni) e rivolto a pazienti affetti da patologie tumorali. Considerato l'impegno tecnologico ed economico che comporta un centro di protonterapia, l'utilizzo principale è rivolto a neoplasie complesse e di difficile irradiazione, o usualmente poco rispondenti con le tecniche tradizionali, oppure dove il risparmio dei tessuti sani circostanti, particolarmente delicati, sia di vitale importanza.(pff) -