Domenica, 08 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1446

Stamane a Vigo di Fassa con l'assessore Mauro Gilmozzi
DOLOMITI UNESCO: IL PUNTO SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Anche una pedalata con l'ebike sui passi dolomitici può fornire l'occasione per parlare di mobilità sostenibile nel bene naturale Dolomiti UNESCO. Lo ha fatto stamane a Vigo di Fassa l'assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi insieme al segretario generale della Fondazione Dolomiti Marcella Morandini, alla Procuradora del Comun General de Fascia Cristina Donei, al sindaco di Vigo di Fassa Franco Lorenz, al direttore dell'Azienda per il Turismo della Val di Fassa Andrea Weiss, alcuni altri sindaci della Valle e un rappresentante dell'Unione Autonomista Ladina. Prima di salire (con l'ebike) al Passo di Costalunga ha posto l'attenzione su "l'importanza di diffondere la cultura della mobilità sostenibile come sensibilità ai temi dell'ambiente, ma anche come strategia per un turismo che grazie alle Dolomiti Patrimonio dell'umanità deve individuare con decisione, su questi temi, la strategia di internazionalizzazione del turismo estivo"-

L'occasione dell'incontro di stamane in "Piazza de Vich" è stata fornita dall'iniziativa "Aspettando il DolomitesUNESCOLabFest-#sfalci" che si terrà il prossimo 5/6/7 settembre. Sabato mattina, da Cortina d'Ampezzo sede della Fondazione Dolomiti UNESCO, il segretario generale Marcella Morandini e il fotografo Georg Tappeiner, già noto per aver immortalato le Dolomiti con straordinaria maestria, sono partiti alla volta del passo Falzarego per poi approdare, attraverso il passo Pordoi, in Val di Fassa. Prima tappa sulla Strada delle Dolomiti prima di arrivare a Bolzano attraverso il Passo di Costalunga e la Val d'Ega. Obiettivo promuovere la mobilità sostenibile e ri-fotografare alcuni paesaggi dolomitici resi noti da un libretto stampato 100 anni fa sulla stessa strada.
L'assessore Gilmozzi prima di salire in sella verso il passo di Costalunga ha evidenziato il "ruolo unificante della Fondazione Dolomiti UNESCO: capace di guardare oltre i confini delle singole istituzioni, promuovendo iniziative di integrazione e condivisione su temi comuni all'area Dolomitica. È questo lo spirito giusto - ha detto - con cui andare avanti ed il risultato concreto di una Fondazione che si conferma sempre utile nel suo ruolo di regista di una strategia condivisa tra le istituzioni fondatrici, i sostenitori e soprattutto la gente delle Dolomiti." Il segretario generale della Fondazione Dolomiti UNESCO ha ricordato come quella partita ieri da Cortina d'Ampezzo (per arrivare a Bolzano in giornata) è un'iniziativa che oltre a documentare come è cambiato il paesaggio dolomitico in cent'anni, a promuovere una mobilità sostenibile vuole anche essere un modo per aspettare il LabFest delle Dolomiti dedicato, in questa edizione zero, al delicato e importante tema dello sfalcio. Con l'hastag #sfalci e un video particolarmente accattivante è partita, infatti, una campagna promozionale e di crowdfunding. @SFALCILabFest è in programma in Val Badia il prossimo 5-6-7 settembre.
Condivisione da parte della Procuradora del Comun General de Fascia Cristina Donei che ha sottolineato come "in tutti i paesi della valle ci sarà la fonte di rifornimento" per le biciclette con pedalata assistita. E' stata l'ccasione per ricordare e approfondire il progetto "E.motion" voluto dall'assessorato provinciale alle infrastrutture e ambiente. Fra i presenti anche il sindaco di Vigo di Fassa Franco Lorenz che ha ringraziato per la "tappa" nel paese che lui amministra e ha ricordato che è l'unico Comune del territorio dolomitico con due siti del bene naturale Dolomiti (Latemar e Catinaccio). Il direttore Andrea Weiss, ha evidenziato come lìAzienda per il Turismo della Val di fassa si "senta parte di questo laboratorio"
Da ricordare che nel corso di quest'estate verrà condotto uno studio approfondito per verificare quanti autoveicoli transitano per i nostri passi, qual è l'effetto sull'atmosfera, in termini di inquinamento (anche acustico). Il monitoraggio andrà ad aggiungersi ai dati già forniti dalle "spire" che controllano il traffico. Una fotografia trasversale delle Dolomiti e dei carichi. (fs)
-