Venerdì, 14 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3923

Approvato oggi dalla Giunta, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi
DISTRETTO PORFIDO E PIETRE TRENTINE: OK AL PROGRAMMA 2012. AL VIA LA PROMOZIONE DELLA FILIERA

Approvato stamane dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, il Programma annuale di attività relativo al 2012 del "Distretto del porfido e delle pietre trentine srl", per la cui realizzazione si impegnano 222.905 euro. Il Distretto anche per questo 2012 ha puntato su animazione territoriale, promozione, ricerca di nuovi prodotti. "La Giunta intende confermare, anche con questo sostegno ai progetti del Distretto- è il commento dell'assessore Olivi - il ruolo, consolidato in questi anni, di soggetto che promuove le politiche di filiera del comparto. E vorrei cogliere anche l'occasione per esprimere apprezzamento per la recente approvazione del regolamento della Filiera del Porfido di Qualità, alla quale hanno aderito quasi 300 aziende, pari all'80% delle imprese attive".-

Il Programma d'intervento per il 2012 prevede un costo complessivo di euro 407.000 per la prosecuzione e l'attuazione di fasi operative relative ad alcune progetti del 2011, e viene dunque finanziato in parte con le disponibilità residue, pari a euro 184.095 euro, e in parte attraverso l'impegno della somma di 222.905 euro.
Questi i progetti contenuti nel programma:
Animazione territoriale (30.000 euro il costo presunto)
Progetto straordinario di promozione nazionale e internazionale (70.000 euro il costo presunto);
Progetto culturale ed editoriale (costo presunto 40.000 euro);
Ricerca di nuovi prodotti e design (costo presunto 30.000 euro);
Progetto di riorganizzazione del settore (costo presunto 237.000 euro).
Il Distretto del porfido opera da alcuni anni per rilanciare questo importante settore produttivo e commerciale trentino. La società era stata costituita nel febbraio del 2009 proprio con lo scopo di promuovere iniziative indirizzate allo sviluppo dell'area dei porfidi come sistema coordinato e integrato composto dalle imprese, che esercitano la loro attività nella estrazione, nella lavorazione e nella commercializzazione del porfido e delle pietre trentine, e dai soggetti istituzionali che operano nel settore in ambito locale. Successivamente, con la stipula della convenzione del 22 giugno 2009 tra la Provincia autonoma di Trento e la società Distretto del porfido e delle pietre trentine, è stato compiuto un ulteriore passo nell'ambito della promozione dell'attività di cava. La società è infatti stata individuata dalla Giunta provinciale quale "soggetto idoneo" per la realizzazione degli interventi previsti dalla legge provinciale sulle cave per dare piena operatività al "Coordinamento del distretto del porfido e delle pietre trentine", nel quale sono rappresentati i soggetti pubblici e privati che compongono il distretto industriale.
Ed è notizia di pochi giorni fa l'adesione di quasi 300 aziende, pari all'80% delle imprese attive, equamente divise tra concessionari di cave, trasformatori e posatori, alla "Filiera del porfido di qualità", uno strumento unico nel panorama della pietra sia a livello nazionale che mondiale. Il regolamento della filiera prevede infatti rispetto di standard di qualità codificati per i singoli prodotti, prezzi minimi di riferimento per evitare una concorrenza "sleale" sul prezzo, diffida alle lavorazioni di grezzo affidate fuori dai confini provinciali, ma anche formazione del personale e rigorose misure per la sicurezza, inoltre affida al Tavolo di Coordinamento – al quale siedono 26 soggetti, dalla Provincia di Trento al Distretto del porfido, passando per Confindustria, Confartigianato, Comuni e rappresentanze sindacali – il potere sanzionatorio nei confronti di quanti disattenderanno le regole da loro stessi sottoscritte. (at) -