Martedì, 05 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1647

Lo ha detto l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami nella conferenza stampa di presentazione
DISEGNO DI LEGGE SULLE PARI OPPORTUNITA': STRUMENTO IMPORTANTE PER LA PARITA' DI GENERE

Il disegno di legge "Promozione della parità di trattamento e della cultura delle pari opportunità tra donne e uomini", che verrà discusso a partire da questo pomeriggio in Consiglio provinciale, è frutto di un lungo e complesso lavoro effettuato dalla Quarta Commissione legislativa per unificare tre disegni di legge sulla materia, uno presentato dall'assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami e due di proposta consiliare.Si tratta infatti del testo unificato dei disegni di legge n. 142/XIV, "Legge provinciale sulla parificazione e sulla promozione delle donne", proponenti: Margherita Cogo, Sara Ferrari, Mattia Civico, Bruno Dorigatti, Michele Nardelli, Luca Zeni, Caterina Dominici, Mario Magnani e l'ex consigliere Giovanni Kessler, n. 244/XIV, "Modificazione della legge provinciale 10 dicembre 1993, n. 41 (Interventi per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna)", proponente: Caterina Dominici e n. 274/XIV, "Sistema delle politiche per le pari opportunità tra uomo e donna", proponente l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami.-

Nel corso di una conferenza stampa convocata stamani, l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami ha evidenziato alcuni temi ed elementi fondamentali del testo unificato.
"Particolarmente significativo è innanzitutto l'approccio di sistema al tema delle opportunità tra uomo e donna in provincia di Trento – ha detto l'assessore, – specie se teniamo presente che la problematica, secondo la Commissione Europea, è l'assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale a motivo del genere di appartenenza. ma non è solo sulla componente femminile che bisogna lavorare per raggiungere la condizione di pari opportunità tra maschi e femmine: è invece necessario coinvolgere entrambi i sessi su riflessioni che portino a una maggiore condivisione e responsabilità reciproca. Detto ciò, l'obiettivo centrale rimane pur sempre quello di riequilibrare lo svantaggio, se e dove esistente, tra uomini e donne".
Ma quali sono gli obiettivi e le misure più importanti del disegno di legge che sta per andare in discussione in Consiglio?
"La legge, che lo ripeto è il frutto di un certosino lavoro di assemblaggio della Quarta Commissione – ha proseguito l'assessore Beltrami, – affronta e disegna un'architettura complessiva in merito alle pari opportunità tra uomini e donne a livello provinciale. In essa sono individuati gli obiettivi, che sono poi la diffusione di una cultura di genere, il raggiungimento della parità di trattamento e di opportunità, l'equilibrio tra i generi; vi sono previste le misure e le azioni possibili, sia specifiche e complessive come ad esempio la sensibilizzazione, la raccolta dati, la condivisione dei tempi di cura, sia attraverso azioni positive come ad esempio azioni discriminatorie alla rovescia, a vantaggio del sesso sottorappresentato; si prevede inoltre l'organizzazione degli strumenti e degli organismi come la Commissione pari opportunità, la Consigliera di Parità, la struttura provinciale competente in materia di pari opportunità, le associazioni, i Comitati Unici di Garanzia, cioè gli ex comitati di pari opportunità nelle amministrazioni)".
Una legge importante, quindi, una legge con molte prospettive come è stato ripetuto alla conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche i consiglieri firmatari Margherita Cogo, Sara Ferrari e Caterina Dominici e il presidente della Quarta Commissione legislativa, Mattia Civico. (mn) -