Lunedì, 16 Febbraio 2015 - 02:00 Comunicato 348

Le ha approvate oggi la Giunta provinciale su proposta della assessora Donata Borgonovo Re
DISABILITÀ, ETÀ EVOLUTIVA, SALUTE MENTALE E DIPENDENZE: LE DIRETTIVE PER IL 2015

Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, ha approvato le direttive 2015 per i servizi socio-sanitari. Quattro gli ambiti: la disabilità, l'età evolutiva, la salute mentale e le dipendenze. "Appropriatezza degli interventi ed equità - spiega l'assessora alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re - sono queste le linee guida dell'esecutivo provinciale, che ci consentono di finalizzare le risorse e i servizi verso le aree di maggior bisogno, dove dobbiamo far fronte a richieste ed esigenze sempre più complesse e dove è sempre più necessario lavorare in termini di multidisciplinarietà e di multidimensionalità. È proprio verso le persone più fragili che dobbiamo essere in grado di assicurare prestazioni efficaci e sostenibili e, al contempo, saper lavorare in rete, nella logica di un sistema socio-sanitario organizzato in maniera integrata. E in questo senso - prosegue l'assessore - un ringraziamento particolare va agli operatori degli enti del privato sociale e dell'Azienda sanitaria che quotidianamente con impegno, solerzia e sobrietà assicurano a queste persone una presa in carico attenta". Complessivamente le risorse di quest'anno ammontano a circa 23 milioni di euro, a integrazione di quanto garantito direttamente attraverso le strutture e i servizi dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.-

Disabilità
La programmazione socio-sanitaria provinciale, in continuità con le direttive 2012-2014, ha come finalità principale il superamento della settorializzazione degli interventi, a favore di interventi sociali, educativi e sanitari che abbiano come obiettivo la costruzione "evolutiva" di un progetto di vita. In quest'ottica gli strumenti fondamentali sono rappresentati dalla valutazione multidimensionale, dalla definizione di un piano assistenziale individualizzato e dall'implementazione del punto unico provinciale di accesso.
Età evolutiva
Fra le novità, le direttive 2015 prestano particolare attenzione all'area dell'età evolutiva sia in termini di prevenzione precoce che di cura e assistenza. La tutela dello sviluppo e della salute mentale di neonati, bambini e adolescenti, in quanto fortemente influenzata dai primi anni di vita, è alla base del consolidamento delle competenze sociali in età adulta. L'integrazione socio-sanitaria rappresenta una priorità in tale area, visto la necessità nelle situazioni di disagio psichico, disturbi comportamentali, di interventi sia sanitari (riabilitativi e terapeutici) e a carattere più sociale (educativi, pedagogici, di sostegno alla genitorialità).
Nel corso del primo semestre 2015, l'Azienda sanitaria individuerà un percorso di progressiva riorganizzazione dell'area dell'età evolutiva per integrare le specifiche competenze e specializzazioni presenti nelle unità operative di neuropsichiatria, psicologia e psichiatria affinché si risponda efficacemente alle sempre più stringenti richieste delle diverse agenzie territoriali di quest'area (scuola, servizi sociale, privato sociale). Inoltre cercherà di rispondere all'intensificarsi dei bisogni socio-sanitari complessi nell'area dell'infanzia promuovendo strumenti formativi e operativi.
Salute mentale
Il provvedimento approvato oggi conferma quanto già disposto lo scorso anno dall'esecutivo provinciale. Nel corso degli anni vi è stata una progressiva riduzione del ricorso alla residenzialità, esito di interventi sempre più precoci e della sperimentazione di modalità di assistenza innovative e flessibili. Tra gli obiettivi infatti vi è la ricerca di modalità di presa in carico fortemente radicate sul territorio in termini di risorse umane, professionali e di servizi (dagli affidi familiari all'auto mutuo aiuto, dalla residenzialità leggera alle convivenze) nonché lo sviluppo di una rete assistenziale sempre più integrata dei servizi residenziali (intensivi, estensivi, socio riabilitativi, residenzialità leggera) che consenta un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse.
Dipendenze
Nel riprendere i contenuti e gli indirizzi delle Linee guida approvate dall'esecutivo provinciale nel 2012 in tale area, viene ribadita la necessità di interventi di prevenzione e contrasto al crescente fenomeno del gioco d'azzardo patologico, e più in generale a comportamenti compulsivi patologici, nonché all'abuso di sostanze (alcol e droghe) con una particolare attenzione alla fascia giovanile. Un tavolo tecnico composto dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari, dagli enti privati accreditati e/o convenzionati con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari lavorerà nel corso del 2015 a una proposta di rafforzamento e riorganizzazione dell'attuale rete assistenziale in grado di rispondere in maniera sostenibile ai fabbisogni in tale ambito. (at) -