Venerdì, 04 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1155

Stamani dalla Giunta provinciale il punto della situazione
DIECI NUOVE AZIONI PER INTERNAZIONALIZZARE L'ECONOMIA TRENTINA

In arrivo anche un sito in lingua inglese destinato agli investitori stranieri


L'economia trentina deve aprirsi e internazionalizzarsi di più e le imprese devono essere aiutate ad approdare ai mercati esteri: questa la convinzione che ha spinto la Giunta provinciale ad elaborare dieci nuove azioni, discusse stamani dal presidente Lorenzo Dellai e dagli assessori di settore. Al primo posto fra le necessità individuate, passare dalla internazionalizzazione di singole imprese - in particolare, considerato il tessuto economico trentino, di piccole e medie dimensioni - ad una promozione di filiere, di selezionati gruppi e reti di aziende, con il coordinamento di Trentino Sviluppo. Previsti anche nuovi incentivi per le imprese trentine all'estero, nuovi servizi (erogati anche da soggetti consulenti per l'internazionalizzazione appositamente selezionati ed iscritti ad un albo), l'istituzione di un fondo provinciale per il credito all'export, la sottoscrizione di accordi con le banche internazionali attive in Trentino che possono supportare attività di business locale nei mercati internazionali, attività di formazione e di "accompagnamento" all'estero di professionisti e di giovani qualificati, alle dipendenze di imprese locali.-

Il sistema produttivo trentino, pur avendo registrato nell'ultimo quindicennio una significativa crescita della propria propensione estera, sconta ancora delle difficoltà a posizionarsi in maniera stabile, attraverso forme di integrazione profonda (Joint Venture, investimenti, accordi industriali/tecnologici), nelle nuove reti economiche e tecnologiche internazionali. Ciò in primo luogo è dovuto alla relativa mancanza nel territorio trentino di uno dei pre-requisiti indicati come indispensabili per processi virtuosi di sviluppo interno ed internazionale, quello legato alla presenza di filiere e reti d'imprese ampie, in grado di coprire le diverse fasi della catena del valore e di perseguire adeguate economie di scala, di scopo e di specializzazione
Parte da questa considerazione la serie di proposte discusse oggi dalla Giunta provinciale. Vediamolo in sintesi.

1) Al primo posto, vi è la necessità di avviare processi di costruzione/rafforzamento/completamento delle filiere territoriali. La proposta è di affidare a Trentino Sviluppo la realizzazione urgente di una indagine volta a identificare nomi, bisogni e potenzialità delle aziende da promuovere secondo progetti modulari e di priorità fondate su microfiliere e reti d'impresa. La costruzione delle filiere si potrà basare anche sulle indagini statistiche trimestrali della Camera di Commercio, condotte su un panel di 1000 imprese.

2) Al secondo posto un nuovo pacchetto di aiuti alle imprese per l'internazionalizzazione. In linea con quanto previsto dalla legge 6 del 1999, sono in via di definizione i criteri per l'attuazione del sistema "Buoni multiservizi per l'internazionalizzazione". E' prevista in particolare l'indizione di bandi annuali per l'assegnazione di buoni che agevolino l'acquisto di diversi tipologie di servizi, differenziati a seconda delle caratteristiche della domanda di sostegno espressa dalle aziende locali. I buoni possono essere destinati ad azioni quali partecipazione a fiere, azioni di commercializzazione di sistema, progetti imprenditoriali di marketing internazionale.

3) Alla voce "servizi" è prevista in particolare l'istituzione di un albo di soggetti consulenti per l'internazionalizzazione. a cui le imprese potranno accedere attraverso i buoni multiservizi per l'internazionalizzazione menzionati sopra.

4) Allo studio anche un nuovo fondo provinciale per il credito all'export, che dovrebbe essere attivato in convenzione con le principali banche erogatrici, utilizzando i Confidi quale cinghia di trasmissione nei confronti delle aziende.

5) Al quinto posto la crescita delle competenze per accedere ai mercati globali: il documento propone l'istituzione di bandi per la formazione internazionale dei professionisti trentini (in particolare ingegneri e architetti), da istituirsi anche con risorse del Fondo sociale europeo.

6) Ed ancora: al sesto punto si propone di attivare uno specifico accordo operativo con le banche internazionali attive in Trentino (Unicredit e Intesa) affinché possano "accompagnare" le attività di business locale nei mercati internazionali. le stesse banche potrebbero organizzare missioni in Trentino di imprese estere loro clienti.

7) Sempre sul versante delle filiere, il settimo punto del documento propone di assegnare a Trentino Sviluppo il compito di avviare un piano di attrazione di insediamenti esteri (con riferimento in particolare ad imprese attive nel campo dei servizi della ricerca e della produzione avanzata in specifiche nicchie ad alta specializzazione e ad alto potenziale di integrazione con gli altri soggetti della filiera territoriale) e di nuove start up (attive soprattutto nel campo dei servizi alle imprese).

8) All'ottavo posto il rafforzamento delle relazioni sociali, culturali, ed economiche tra il Trentino e le collettività dei trentini all'estero, che possono costituire una importante leva per favorire un maggior grado di integrazione internazionale del sistema economico provinciale e una sua più ampia e qualificata presenza estera. Ciò vale anche per il settore della cooperazione allo sviluppo, individuando in particolare i paesi a maggior tasso di sviluppo economico.

9) Al nono posto la messa a disposizione alle imprese di "export manager": si tratta di un'iniziativa che prevede la possibilità per le aziende trentine non strutturate di dotarsi per un certo numero di ore di un export manager/consulente specializzato pubblico o privato.

10) Infine una proposta legislativa che preveda incentivi per l'invio all'estero di giovani trentini qualificati alle dipendenze di imprese locali. Questo personale dovrà essere aggiuntivo e non sostitutivo del personale che rimane invece in forza presso la sede trentina dell'azienda.

A corollario di ciò, altre due azioni "di sistema". In primo luogo, la Giunta provinciale individuerà una "task force" permanente in materia di internazionalizzazione dell'economia, composta da Provincia, Camera di Commercio, Trentino sviluppo, banche, Confidi.
In secondo luogo, è in fase di ultimazione il nuovo sito in lingua inglese "Invest in Trentino" (www.investintrentino.it) curato dall'Ufficio stampa della Provincia e dall'Incarico speciale per l'internazionalizzazione, dedicato ai temi dell'internazionalizzazione e rivolto in particolare agli investitori esteri, con riferimento ai settori business, innovazione e ricerca, promozione del territorio in tutti i suoi aspetti (ambiente, cultura, turismo, qualità della vita e così via). Il sito, che comprende anche una sezione dedicata alle istituzioni provinciali e all'Autonomia speciale (per le opportunità che essa può mettere a disposizione di chi decide di investire in Trentino) sarà pubblicato nella seconda metà di maggio, in occasione della settima edizione del Festival dell'Economia. (mp)

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