Giovedì, 13 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3902

Toccati tutti i punti significativi sollevati dal confronto in aula consiliare
DIBATTITO SUL BILANCIO, LA REPLICA DEL PRESIDENTE DELLAI

Una replica puntuale, che ha toccato tutti i punti significativi sollevati dal dibattito in aula consiliare sul Bilancio 2013, quella pronunciata stamani dal presidente Lorenzo Dellai. Il quale ha anche ricordato come il Trentino che si appresta a "consegnare" al suo successore è una terra forte, coesa, con una società civile "viva", che si impegna, che partecipa, che coltiva una visione di futuro. Nel merito dei singoli punti, il presidente della Provincia autonoma di Trento ha sottolineato il buono stato della finanza pubblica provinciale (la Provincia non ha debito diretto e e ha posto in essere azioni concrete per garantire il contenimento del livello di indebitamento dell'intero sistema pubblico provinciale rispetto al prodotto interno lordo locale a livelli inferiori al 10%), la tenuta sostanziale del lavoro, con un tasso di disoccupazione di 4 punti percentuali inferiori alla media nazionale (che le politiche attive e passive del lavoro in provincia di Trento siano all'avanguardia sia a livello nazionale che europeo è stato di recente affermato anche dalle analisi OCSE), il prossimo arrivo di misure, come il Fondo strategico di investimento territoriale, che daranno un contributo fondamentale per lo sviluppo del territorio (e lo faranno in particolare sul medio - lungo periodo, rappresentando quindi un'eredità duratura per le nuove generazioni).-

Nella sua replica Dellai ha affrontato nuovamente il tema della manovra per il 2013, con particolare riferimento agli aspetti fiscali, con le agevolazioni Irap che determineranno uno sgravio complessivo di quasi 90 milioni di euro all'anno per le imprese, premiando chi crea occupazione e si impegna a migliorare i fattori della produttività e della competitività. Per le famiglie, invece, si agirà soprattutto attraverso l'erogazione di contributi e sostegno alle fasce più deboli (reddito di garanzia, aiuti alle famiglie più numerose, assegno di cura, sostegno a chi ha perso il lavoro).
Venendo all'edilizia, Dellai ha ricordato come esistano oggi misure particolarmente "robuste" erogate dallo Stato, in particolare per quanto riguarda le ristrutturazioni; la Provincia sta invece intervenendo sul versante del social housing, con il completamento del piano di edilizia sociale avviato nel 2010, per 181 milioni di euro, a cui si sommano gli incentivi per il risanamento ed il miglioramento energetico della prima casa in favore delle giovani coppie.
Fra gli altri temi toccati, l'accesso al credito alle imprese: "La Provincia ha varato misure specifiche fin dall'autunno 2008. Nel 2012 ai Confidi sono stati assegnati assegnati oltre 20 milioni di euro, metà dei quali sarà destinata al nuovo strumento di copertura del rischio, la cosiddetta 'cappatura'. Sono stati inoltre recentemente attivati nuovi strumenti concordati con le parti sociali, un fondo garantito dai Confidi da destinare a imprese con difficoltà finanziarie, che garantisca loro prospettive di continuità e di rilancio, e un fondo di rotazione per gli investimenti a lungo termine, che anticipa il Fondo strategico che andrà a regime tra breve, e che ha una valenza strategica."
Ed ancora, riguardo allo strumento del lease back, Dellai ha spiegato che Trentino Sviluppo ha realizzato operazioni di questo genere per 19 aziende trentine, con l' impegno a tutelare il lavoro di oltre 3400 persone. Di queste aziende solo 4 oggi sono in difficoltà. In ogni caso le operazioni di lease back, per complessivi 171 milioni di euro, rappresentano una parte molto limitata dell'impegno trentino in favore dell'economia, che nel periodo 2007-2012 ha mobilitato investimenti per complessivi 6.874 milioni di euro.
Fra gli altri temi toccati da Dellai nella sua replica, il ruolo imprescindibile dei Comuni, nel quadro dell'assetto istituzionale delineato dalla riforma, le questioni relative alla scuola e alla trasparenza degli atti amministrativi, ed infine i risparmi che l'amministrazione provinciale per prima dovrà realizzare anche nel 2013. "La Giunta - ha detto - intende gestire questa parte della manovra con un'assoluta attenzione ai diritti dei cittadini e alla qualità dei servizi erogati. Dovremo lavorare soprattutto sul back office, riorganizzare tutto ciò che sta 'dietro' al rapporto amministrazione-cittadino. Ciò vale anche per la scuola: abbiamo già sottoscritto un importante accordo con i sindacati, che hanno accettato di discutere concretamente come raggiungere gli obiettivi minimali - ma importanti - che ci siamo dati. In Trentino comunque - ha sottolineato il presidente della Provincia, con riferimento ad una lettera aperta pubblicata oggi su un quotidiano locale - l'investimento pro capite per studente è del 16% più alto rispetto alla media nazionale."
Allegato: testo intergrale

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