Martedì, 25 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 415

Venerdì 28 febbraio presso l'Archivio provinciale di Trento
DENTRO GLI ARCHIVI: APPUNTI DI PALEOGRAFIA TEDESCA

Una nuova guida a firma di Gustav Pfeifer illustra le complesse scritture attestate anche nella documentazione trentina. Sarà presentato il prossimo venerdì 28 febbraio, alle ore 16.30 presso l'Archivio provinciale in via Maestri del Lavoro 24 a Trento, il volume "Appunti di paleografia tedesca (dal XV al XIX secolo)", edito dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trento. Uno strumento utilissimo ed inedito per la lettura dei documenti d'archivio e l'approfondimento della storia e della cultura locale.-

La documentazione conservata nei ricchi archivi trentini rispecchia i tratti caratterizzanti della storia di un territorio di confine, cerniera per secoli fra il mondo germanico ed il mondo italiano, crocevia di passaggi, oggetto di contese e strumento di affermazioni dinastiche.
Sovente chi si cimenta nell'analisi dei documenti d'archivio - testimonianze vive di avvenimenti, storie, dinamiche sociali, culturali e famigliari - si imbatte in un ostacolo invalicabile: una scrittura a volte puntuta, a volte angolosa, altre volte ricca di svolazzi esornativi, altre ancora frammentata in abbreviature e segni grafici che possono disorientare per la loro complessità.
A sussidio dello studioso e dell'appassionato è ora disponibile l'agile volume edito dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trento nella collana "Quaderni" e firmato da Gustav Pfeifer, Vicedirettore dell'Archivio provinciale di Bolzano, Appunti di paleografia tedesca (dal XV al XIX secolo). Con 44 tavole e trascrizioni. L'opera sarà presentata il prossimo venerdì 28 febbraio, alle ore 16.30, presso l'Archivio provinciale di Trento in via Maestri del lavoro. Oltre all'autore, interverranno Armando Tomasi (direttore dell'Archivio provinciale di Trento), Katia Pizzini (vicedirettrice dell'Archivio Diocesano Tridentino), Massimiliano Bassetti (Università degli Studi di Verona) ed Emanuele Curzel (Università degli Studi di Trento).
Il lavoro di Pfeifer si propone come un utilissimo ed inedito strumento di sussidio per la comprensione di scritture tanto frequentemente attestate quanto difficilmente interpretabili. Si tratta, a seconda del periodo storico e degli ambiti di produzione dei documenti, della cosiddetta Fraktur, la scrittura calligrafica caratterizzata dalle spaziose e slanciate lettere maiuscole e dalle lettere minuscole strette ed alte; della Kanzlei, la scrittura nata nella cancelleria dell'imperatore Massimiliano I, caratterizzata dalla prevalente inclinazione verso sinistra delle lettere; della Kurrentschrift, la scrittura corsiva gotica caratterizzata da una grande variabilità di livelli grafici che si trova attestata per lunghissimo tempo sia in documenti cancellereschi ed "ufficiali" sia in documenti di produzione e circolazione privata e personale.
Frutto di un ciclo di lezioni tenute dall'autore nel 2011 presso l'Università degli Studi di Trento e l'Archivio Diocesano Tridentino, la nuova pubblicazione raccoglie un agile apparato introduttivo, un completo apparato bibliografico ed una esaustiva selezione di esempi documentari doviziosamente trascritti e commentati.
Tutti i documenti utilizzati provengono dall'Archivio Thun di Castel Thun, che costituisce uno dei più pregiati e studiati nuclei documentari conservati presso l'Archivio provinciale di Trento. Oltre che per chi si confronta per studio o professione con la lettura di documenti d'archivio, l'incontro costituisce quindi una ghiotta occasione di aggiornamento e informazione anche per tutto il pubblico interessato alla storia ed alla cultura locale. -