Il Presidente Rossi alle celebrazioni della Festa della Repubblica

DEMOCRAZIA, PACE E AUTONOMIA TRE "BENI COMUNI" PER COSTRUIRE IL FUTURO

Il presidente Ugo Rossi, sul palco della cerimonia che si è svolta in piazza Duomo a Trento in occasione della Festa nazionale della Repubblica, aveva accanto a sé il Commissario del governo Francesco Squarcina e il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta. Dopo aver ricordato che non a caso il concetto di "bene comune" è il filo conduttore del Festival dell'Economia che si sta concludendo, ha posto l'accento su tre grandi concetti irrinunciabili.
"Il primo è la democrazia. Non è per nulla scontato che la nostra democrazia sia nata da un referendum e che nei decenni sia andata rafforzandosi. Dobbiamo però sempre vigilare e porre attenzione anche a cosa sta succedendo in Europa, per contrastare i nuovi nazionalismi e i mai sopiti razzismi. Il secondo bene comune è la pace e la convivenza. La pace, che non è semplicemente assenza di guerra, ma è anche sviluppo sociale ed economico che sa coniugare la crescita con l'attenzione agli ultimi, ai nuovi italiani, a chi è costretto a emigrare. Il terzo bene comune si chiama autonomia, un valore che la nostra Repubblica ha saputo riconoscere visto che, per certi versi, preesisteva alla nostra stessa repubblica. L'Italia ha saputo garantire questo anelito all'autogoverno e ha dato gli strumenti per tradurlo in azioni concrete.
Dobbiamo quindi essere riconoscenti e consapevoli di un percorso che ci ha permesso di costruire un modello di sviluppo fondato sulle nostre capacità. È con questo spirito che festeggiamo la Festa della Repubblica, con la conferma di un impegno per salvaguardare questi valori per noi e i nostri figli".
Foto e video a cura dell'ufficio Stampa -