Domenica, 07 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3045

Il presidente della Provincia autonoma di Trento ai microfoni di Radio Vaticana
DELLAI SULL'AUDITORIUM DE L'AQUILA: "UNA COMUNITÀ RINASCE SE SI RIAPPROPRIA DEGLI SPAZI PUBBLICI"

"Il 6 aprile 2009 poche ore dopo il terremotato eravamo qui, praticamente subito dopo la scossa, per intervenire nell'emergenza. In tutto sono state oltre 2700 le persone trentine che si sono alternate, in grande maggioranza volontari, ma anche tecnici della Provincia autonoma di Trento e rappresentanti di associazioni e ordini professionali. Abbiamo costruito oltre 450 alloggi, due chiese tre scuole e altre strutture civili. Per chiudere la nostra presenza qui ci sembrava bello lasciare un dono dal grande significato simbolico, un auditorium, progettato da Renzo piano, costruito da noi e che questo pomeriggio sarà inaugurato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano". Il presidente della Provincia Lorenzo Dellai ha descritto così, ai microfoni di Radio Vaticana, l'inizio della storia dell'intervento trentino a L'Aquila dove sono in corso i preparativi per il concerto dell'Orchestra Mozart che, diretta dal maestro Claudio Abbado, alle 18.30 aprirà ufficialmente all'uso pubblico "l'Auditoriumdeparco".-

"Sappiamo che è molto importante per la città, così duramente colpita dal terremoto, riprendere la vita normale. E parlare di vita normale significa avere ancora lo stimolo e l'occasione per stare assieme, per riappropriarsi degli spazi pubblici - ha proseguito il presidente Dellai -. La cultura, e in particolare la musica che qui ha una grande tradizione, svolge un ruolo importante in questo processo".
L'Auditorium è stato realizzato interamente in legno proveniente dalla Valle di Fiemme. Il suo "cuore" - un sistema di pannelli acustici sempre in legno trentino - sfrutta invece le peculiari caratteristiche dell'abete di risonanza delle foreste di Paneveggio. Questo lo trasforma in una grande cassa armonica. Non ne guadagna solo il profilo acustico, ha fatto notare Lorenzo Dellai, ma anche i fattori della sicurezza (si pensi all'elasticità che rende l'edificio in legno più "performante" in termini anti-sisma) e del risparmio energetico.
"Ho appreso - ha concluso Dellai - che ci sono state voci di dissenso che inevitabilmente hanno accompagnato l'iniziativa, ma la mia impressione è che la grande maggioranza della comunità esprima invece una condivisione della scelta, proprio per la grande tradizione che vanta questa città nel campo musicale".

Per ascoltare l'intervista al presidente Lorenzo Dellai:
www.radiovaticana.org (sezione RadioGiornali) -