Lunedì, 19 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3586

Il presidente della Provincia oggi al Santa Chiara assieme al ministro Elsa Fornero
DELLAI: "SERVE UN PATTO FORTE SUI TEMI DEL LAVORO"

"Serve un nuovo, forte patto sui temi del lavoro, della sua qualità e sostenibilità, sulla sua capacità di creare valore". E' uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che ha partecipato stamani all'incontro organizzato dall'Associazione degli Industriali di Trento con il ministro al Lavoro e Politiche sociali, Elsa Fornero, all'auditorium Santa Chiara di Trento, e dedicato in particolare all'occupazione giovanile. Dellai, ospite della manifestazione, ha ringraziato tra l'altro il ministro Fornero con la quale nella prima mattinata ha avuto un incontro dedicato ai temi della previdenza complementare, assieme all'assessore regionale Martha Stocker, al senatore Oscar Peterlini e ai vertici di Pensplan.-

"La Provincia - ha detto Dellai - attraverso l'Agenzia del lavoro ha garantito la massima collaborazione al progetto di Confindustria 'Giovani industriosi', che va nella direzione di dare risposte concrete al bisogno di lavoro e alla capacità di iniziativa dei giovani, con un approccio innovativo e costruttivo".
Subito dopo il presidente della Provincia autonoma di Trento si è rivolto al ministro Fornero, ancora una volta a Trento ("la sua presenza ci fa piacere e dá continuità al legame che ha dimostrato di avere con questa terra") usando il termine "caricatura" per dare una interpretazione al dibattito che inevitabilmente la riforma di un tema così delicato innesca:
"Niente come il lavoro genera tensioni e ansie - ha detto Dellai - ma le caricature delle leggi e delle decisioni portano a dare interpretazioni in pieno contrasto con il dato di realtà, e a disconoscere - ad esempio - che, con la recente riforma, sono state introdotte per la prima volta clausole che vanno incontro a domande ineludibili, espresse sia da chi è in cerca di lavoro sia da parte dei datori di lavoro, cercando di conciliare flessibilità e sicurezza. Deve farsi strada anche in Italia una cultura aperta alla sperimentazione di percorsi nuovi, che nascono dall'incontro fra le parti. Serve un nuovo, forte patto sui temi del lavoro, della sua qualità e sostenibilità, della sua capacità di creare valore".
"E' in corso una grande 'operazione verità' nel nostro Paese - ha proseguito Dellai - ed è facile che nascano conflitti ed inquietudini. Ma dobbiamo ricostruirlo, questo nostro Paese, soprattutto sui temi dell'innovazione, del riconoscimento dei talenti. Questo orientamento al tirar fuori i talenti che ci sono, alla produzione di valore e non solo al consumo, mi pare che sia fondamentale. La scuola, l'università, l'impresa, la pubblica amministrazione, la finanza: bisogna ricomporre in una unica filiera tutti questi spezzoni. Ci siamo anche noi trentini in questo percorso, portando la nostra esperienza, consapevoli che viviamo in un contesto molto migliore del resto del Paese ma ancora lontani dagli indicatori dell'Europa più dinamica".
Dellai ha spiegato di come il Trentino stia affrontando con serietà il tema dei giovani, ad esempio con grandi investimenti nella formazione, dalla scuola professionale fino all'alta formazione, con una convinta sperimentazione anche in campi come l'apprendistato ("su cui scommettiamo molto, come principale strumento di accesso dei giovani nel mercato del lavoro"), confermando l'idea di un gioco di squadra tra sistemi formativi pubblici e datori di lavoro.
"Siamo soddisfatti anche dei programmi concreti avviati per favorire la nascita di nuove imprese - ha aggiunto Dellai riferendosi alle decisioni della Giunta provinciale che si concretizzano nella finanziaria del prossimo anno - e vogliamo diventare uno dei distretti dove si sperimenta questa nuova stagione delle start up, mettendo a frutto i nostri investimenti nel campo della ricerca".
Infine un accenno all'incontro che si è svolto stamani in Provincia. "Col ministro abbiamo discusso di due cose: innanzitutto le possibile evoluzioni della previdenza complementare. E' un tema non estraneo ai giovani che guardano al futuro con preoccupazione. Abbiamo proposto alcune soluzioni che speriamo di approfondire prossimamente anche nell'ambito di un confronto tecnico con il Ministero.
In secondo luogo la delega sugli ammortizzatori sociali. Penso di poter dire che col contributo di tutti, in primis del ministro, siamo ormai alle battute finali. Nei prossimi giorni la Commissione dei 12 potrà varare la nuova normativa, altra grande scommessa dell'Accordo di Milano, nella convinzione che proprio una Autonomia responsabile può giocare questa partita impegnativa sul tema del lavoro e del welfare innovativo. -