Giovedì, 10 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1237

Soddisfazione del presidente della Provincia per l'approvazione del disegno di legge oggi in aula
DELLAI: NELL'EMERGENZA NON TRASCURIAMO LE MISURE STRUTTURALI E DI LUNGO PERIODO

"Sappiamo che le misure approvate oggi sono di carattere emergenziale. ma questo non significa che trascuriamo gli interventi strutturali e di lungo periodo, anzi, molto abbiamo fatto su questo terreno, per rinnovare il nostro sistema di welfare e per rafforzare la nostra piattaforma produttiva e renderla più competitiva, e continueremo in questa direzione anche in futuro. Sappiamo però anche che dobbiamo fare, qui e ora, tutto ciò che è in nostro potere, per aiutare le famiglie e le imprese, in questo difficile 2012, utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione." Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento dopo l'approvazione, da parte dell'aula consiliare, del disegno di legge 295 "Interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie", depositato dalla Giunta.-

"Sappiamo che questo è un intervento di emergenza - ha insistito Dellai - e non occorre che ci venga ricordato continuamente. Abbiamo deciso di adottare queste misure perché la Provincia ha pochissima autonomia in campo fiscale, in particolare per quanto riguarda le famiglie. Sappiamo anche che in tutto il Paese il peso fiscale sui redditi medio-bassi è tropo alto. Tutti dicono che bisogna porre mano a riordino del sistema, creando un fondo a sostegno dei redditi medio-bassi. Ma in attesa che questo riordino avvenga, quello che possiamo fare è intervenire con una misura compensatoria, oltre ad agire sul piano tariffario, dei servizi, del welfare in generale. E' peraltro evidente che un welfare moderno richiede investimenti strutturali; l'abbiamo già fatto e continueremo a farlo in futuro, ma dobbiamo intervenire anche sull'emergenza. Per quanto riguarda gli impatti delle misure adottate ci basiamo su proiezioni. Sappiamo che in tempi di crisi le provvidenze sui redditi medio alti si trasformano in risparmi, sui redditi medio bassi in consumi, dando quindi indirettamente una spinta all'economia nel suo complesso. Quali consumi? Ovviamente questo è un terreno che attiene alla libertà di scelta, alle decisioni individuali, ma noi ci auguriamo che siano quelli che vanno a soddisfare bisogni fondamentali, a migliorare la qualità della vita, a favorire lo studio dei figli e così via.
Lo stesso dicasi sul fronte delle imprese. Anche qui, sappiamo che la crisi non si può risolvere solo con interventi di emergenza. Ma sappiamo anche che ci sono problemi che qui e ora dobbiamo affrontare. Dopodiché - ne parleremo entro la fine del mese - stiamo anche per proporre un intervento molto articolato in favore della semplificazione e della razionalizzazione delle procedure ed in generale degli adempimenti burocratici, a vantaggio soprattutto delle imprese che lavorano con l'ente pubblico, che, di nuovo, si somma agli sforzi che abbiamo già fatto su questo terreno, ultimo dei quali il nuovo Regolamento per gli appalti.
Quindi, agiamo per fronteggiare le emergenze immediate, per dare ossigeno alle imprese e alle famiglie in questo 2012 particolarmente 'duro', ma guardiamo anche avanti. Qualche esempio ancora: abbiamo varato un piano molto concreto, in dieci punti, per favorire l'internazionalizzazione delle imprese, abbiamo messo in campo strumenti di finanza innovativa, facciamo sforzi enormi per creare filiere, per aiutare le imprese ad unire le forze. E soprattutto, ci stiamo impegnando in maniera straordinaria sul versante dell'innovazione, assieme ad università e centri di ricerca. Questa è la prospettiva sulla quale lavorare, lo sappiamo bene. Ma sappiamo anche che abbiamo un'emergenza e dobbiamo affrontarla, nei limti delle nostre possibilità. E non ci tiriamo indietro." -