Mercoledì, 27 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1909

Venerdì l'incontro con le regioni di montagna a San Gallo
DELLAI: "MACROREGIONE SI', MA CHE SIA VERAMENTE TALE"

"Macroregione alpina sì, ma che sia veramente tale e che veda come protagoniste le genti di montagna, che hanno in comune storia, esperienze, esigenze, aspirazioni, problemi". Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, commenta così il senso della partecipazione all'incontro delle regioni alpine europee previsto il 29 giugno a San Gallo (Svizzera). L'incontro, al quale parteciperanno i presidenti delle altre Regioni e delle Province autonome dell'arco alpino italiano accenderà i riflettori sul tema della "strategia macroregionale europea per le Alpi".-

"Ma occorre precisare bene cosa ci convince e cosa invece no - aggiunge Dellai - perché gli obiettivi che i governi delle regioni di montagna si pongono sono molto chiari e non vanno confusi con quelli di chi spesso la montagna l'ha disinvoltamente ignorata. Ambiente, cultura, agricoltura di montagna e produzioni tipiche, turismo, ma anche urbanistica, trasporti, energia, ricerca: i terreni su cui costruire questa macroregione sono molti, ed infatti già adesso sono molte le forme di collaborazione che singoli gruppi di regioni stanno sperimentando, basti pensare all'Euregio Trentino-Alto Adige-Tirolo. E' proprio su queste esperienze che vogliamo fondare un'alleanza più grande, più solida, più forte."
Il Trentino parteciperà dunque all'incontro di venerdì nella convinzione che la costituzione di una macroregione alpina, anche sul modello delle strategie macroregionali del Baltico e del Danubio, oggi pienamente operative, sia assolutamente condivisibile, purché essa abbia come protagonisti i territori di montagna e non altri, coinvolgendo amministrazioni e governi regionali che ogni giorno hanno a che fare con problematiche molto peculiari e molto diverse rispetto a quelle che interessano le grandi aree metropolitane di pianura. Il tutto in un'ottica tesa alla valorizzazione delle secolari esperienze di autogoverno maturate proprio nell'arco alpino.
Una visione condivisa anche dall'assessore provinciale all'urbanistica ed enti locali Mauro Gilmozzi. "Le Alpi sono terra di autonomia, dei 'liberi homines' citati negli antichi Statuti delle Comunità o delle Regole feudali, di comunità a cui e' stata garantita la possibilità di fare da se' in cambio della custodia delle 'terre alte', delle montagne, mentre in pianura vigeva un sistema feudale completamente differente. Da queste radici storiche scaturiscono le diverse forme di gestione democratica e collettiva dei beni e delle risorse che caratterizzano anche le moderne Autonomie, a torto etichettate come forme di privilegio da chi non le conosce. Le Alpi, al contrario, sono uno spazio di vita, sono espressione di una comune cultura che si fonda su modelli economici ed istituzionali a rete, su principi di decentramento, su rapporti cooperativi e di solidarietà tra valli e città. Non si tratta solo di difendere le proprie prerogative autonomistiche su presupposti squisitamente etnico-linguistici: noi ci sentiamo in dovere di rilanciare il tema dell'Autonomia come paradigma di buon governo delle aree di montagna. Saranno questi i punti che il Trentino andrà a ribadire a San Gallo, nella consapevolezza che essi possano rappresentare un utile riferimento per l'intera Europa." -