Martedì, 16 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3158

Il presidente della Provincia all'anteprima di "SKI PAST" , la mostra sulla storia dello sci nordico raccontata alle "Gallerie" di Piedicastello a Trento
DELLAI: "LA MEMORIA E' UN VALORE ANCHE NELLO SPORT"

Ieri, anteprima alle "Gallerie" di Piedicastello, a Trento, della mostra "SKI PAST, storie nordiche in Fiemme e nel mondo" organizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Ospite d'onore il presidente della Federazione Internazionale Sci (FSI) Gian Franco Kasper che, insieme allo staff competente, era in Val di Fiemme per l'ultima valutazione sugli impianti sportivi prima dei Mondiali di sci nordico Fiemme 2013. Nella sede delle "Gallerie" si è incontrato con il presidente della Provincia Lorenzo Dellai, intervenuto all'anteprima insieme all'assessore al turismo e sport, nonchè presidente dei Mondiali, Tiziano Mellarini. Con loro anche il vicepresidente della Federazione italiana sport invernal (Fisi) Alberto Piccin e il presidente del Comitato esecutivo organizzatore dei Mondiali Piero Degodenz. A fare il padrone di casa il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi. Dopo la mostra SKI PAST, la storia dello sci troverà probabilmente un percorso permanente in Val di Fiemme "perchè - ha detto il presidente Dellai - tutti i segni della storia, e quindi anche della storia dello sci, devono essere trasferiti alle nuove generazioni e tutto questo lavoro deve trovare una sede definitiva in Val di Fiemme". Sarà il primo museo di questo genere in Italia e si avvarrà della collaborazione degli altri musei dello stesso ambito già attivi a livello internazionale-

"Quest'anteprima - ha esordito il direttore Ferrandi - è anche l'occasione per inaugurare questa nuova sala realizzata con il legno della valle di Fiemme realizzata grazie alla collaborazione del Consorzio ARCA, Casa Legno, Trentino Sviluppo, oltreché di alcune altre ditte e del cantiere del Servizio conservazione natura e valorizzazione ambientale della Provincia autonoma. Questa sala rappresenta una filiera importante del Trentino e trova collocazione nelle Gallerie di Piedicastello, spazio culturale nato dal riutilizzo dei tunnel stradali della circonvallazione di Trento, diventate luogo della rappresentazione della storia e della memoria della nostra Comunità. La mostra che tra poco visiterete - ha continuato il direttore del Museo storico del Trentino - si sviluppa lungo una superficie di 4.500 metri quadrati ai quali va aggiunto, sul piazzale nord, il nostro particolare Campo Gara. Questa mostra si occupa della storia dello sci in particolare delle discipline nordiche e lo facciamo affiancando il grande appuntamento dei Campionati Mondiali Fiemme 2013". Ferrandi, citando la celebre frasi di Pierre de Coubertin "Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna e la sua assenza non potrà mai essere compensata", ha sottolineato come "lo sport è parte integrante della storia delle singole comunità, delle nazioni e del mondo e il percorso della mostra, infatti, lo evidenzia: le origini nordiche, l'esportazioni sulle Alpi, il ruolo delle grandi esplorazioni, la guerra, la prima guerra mondiale che ha reso 'democratico' l'andare con gli sci. Ma anche l'evoluzione della tecnica e dei materiali. Abbiamo raccontato gli ottontanove anni di storia delle competizioni mondiali, delle olimpiade invernali e dei Campionati del mondo collegando il 1924 di Chamonix e il 2013 degli imminenti Mondiali di Fiemme. In mezzo tanta storia, non solo fatta di eventi sportivi e di campioni, ma anche segnata dal complicato rapporto tra la politica e lo sport". Il direttore Ferrandi, prima di passare la parola all'assessore al turismo e sport Tiziano Mellarini, ha sottolineato come fra "le tradizioni di autogoverno e di autonomia del Trentino e della Valle di Fiemme vi sia un nesso che sta, in particolare, nella capacità di raggiungere determinati risultati, tra i quali anche quello di saper ospitare, più volte, i Campionati del Mondo, oltre a tanti altri importanti eventi sportivi".
L'assessore Mellarini ha messo l'accento sul fatto che "oggi dobbiamo affrontare le dinamiche di nuovi territori in cerca di affermazioni sportive. E come può un territorio affrontare queste sfide? Mettendo in mostra la propria cultura, la propria tradizione, rendendosi protagonista del proprio territorio così come ha fatto la Val di Fiemme che ha sintetizzato tutto questo in modo molto efficace nel logo 'Valle Viva'. La Val di Fiemme - ha aggiunto Mellarini - si riconosce con orgoglio nei Mondiali 2013". L'assessore ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la mostra SKI PAST e i Mondiali Fiemme 2013 citando il presidente della Federazione Internazionale Sci Kasper, il presidente Degodenz e il direttore Ferrandi.
"La storia che viene presentata qui - ha detto Alberto Piccin, vicepresidente della Federazione italiana sport invernali (Fisi) - è quella che abbiamo vissuto, la storia di una disciplina per noi fondamentale. Un tempo le capitali producevano grandi opere d'arte. Trento, il suo territorio, la Val di Fiemme, sono una capitale del fondo e come capitale ora è necessario costruire un museo che è un confronto importante per le nostre generazioni, ma anche per i nostri atleti per aiutarli ad avere consapevolezza che anche lo sport è storia e anche loro potranno essere protagonisti della grande storia"
Gian Franco Kasper, presidente della Federazione Internazionale Sci (FSI) ha esordito dicendo che "senza passato non ci può essere futuro. Così è anche per lo sci, la FIS ha 102 anni di storia e in questo tempo abbiamo avuto tantissime gare. Spero che, fra un anno, la mostra dello sci diventerà permanente e si trasferirà in Val di Fiemme. Noi della FIS saremmo molto contenti".
A chiudere la cerimonia dell'anteprima il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai che ha detto "noi siamo convinti che la memoria abbia un valore nella vita collettiva, sociale e anche nello sport che non è solo un fatto agonistico. Lo sport invernale e un modo di essere del nostro territorio ed è perciò molto importante raccogliere le testimonianze, i segni della nostra storia. Abbiamo qui con noi Franco Nones, grande campione, oro a Grenoble nel 1968: per noi è importante trasferire questi valori alle nuove generazioni. Sono tutti segni della storia che vanno trasferiti ai giovani e tutto questo deve trovare una sede definitiva in Val di Fiemme. Permettetemi di dire - ha continuato il presidente Dellai - che in un momento in cui viviamo tutto nella logica del mordi e fuggi, avere i Mondiali di sci nordico è un grande segnale di fiducia e di speranza per il nostro futuro e quello del nostro Paese. Sono molto orgoglioso del fatto che affrontiamo questi grandi eventi con la disponibilità piena del volontariato, lasciatemeli ringraziare tutti. Il Trentino ha una storia molto particolare, solo fino a pochi anni fa era caratterizzato da marginalità. Siamo riusciti, grazie all'autonomia, a trasformarci e molto di questo si deve al volontariato. Dietro ai Mondiali di sci nordico c'è l'attitudine a prendere degli impegni e a saperli onorare, Una parola, un uomo: è questo il nostro sport e i valori dello sport sono universali e Dio solo sa quanto ce n'è bisogno".
A introdurre i relatori e a tradurre immediatamente in inglese tutto quanto è stato detto il direttore dell'Azienda per il Turismo della Val di Fiemme Bruno Felicetti, grande promotore del territorio e instancabile organizzatore anche dei Mondiali Fiemme 2013 (fs) -