Lunedì, 11 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1739

L'intervento del presidente, oggi pomeriggio al Polo Tecnologico di Rovereto
DELLAI A "INSIEME PER L'ECONOMIA"

"Vorrei esprimere l'augurio che rimanga sempre questo clima di coraggio, questa messa in rete delle opportunità, perché questo non è il tempo delle divisioni ma è il tempo di fare cose assieme. Ci vogliono nervi saldi e generosità, che sono il contrario dell'isteria e della schizofrenia. Una schizofrenia che troppo spesso si vede quando si parla della Provincia autonoma di Trento, di cui da un lato si dice che droga il mercato, dall'altro che invece non sta facendo niente per l'occupazione. C'è chi vede la Provincia troppo invadente, chi le chiede di farsi impresa, chi le chiede di essere lungimirante ma poi, quando crea le dorsali per portare la fibra ottica e l'alta velocità nelle valli, la sbeffeggia. La Provincia ha un ruolo forte che è quello di mettere in campo una batteria di strumenti a breve e lungo periodo, spetta poi al mercato fare la selezione fra le imprese. Il pubblico deve concertare la direzione di marcia, sono poi le imprese che devono proseguire". Questo in sintesi il messaggio che oggi pomeriggio il presidente Lorenzo Dellai ha voluto lanciare a "Insieme per un nuovo ritmo dell'economia", confronto aperto sullo stato di salute del mondo produttivo trentino. L'evento è promosso dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Sviluppo.-

"Qui oggi - ha proseguito il presidente Dellai - si percepisce un clima, un approccio a questi temi assolutamente realistici, è di questo che abbiamo bisogno, poiché siamo reduci da un lungo periodo nel quale a livello nazionale si è cercato di negare la crisi. Abbiamo bisogno di concretezza, di un atteggiamento realistico e serio, non demagogico o ipocrita, per affrontare i prossimi mesi che rappresenteranno un periodo di grossa difficoltà".
In questo senso il ruolo della Provincia autonoma di Trento è quello di indicare, appunto, la direzione di marcia: "Le misure che abbiamo messo in campo - sono state le parole del presidente - sono state tempestive e mai spinte oltre il limite del ragionevole. Per esempio il fondo Olivi ha salvaguardato 11.000 posti di lavoro e aiutato le nostre imprese a superare il problema dell'occupazione, abbiamo messo in campo strumenti normalmente di competenza delle banche,ovvero i lease-back ,16 in tutto che hanno permesso a 3.500 persone di tenere duro e superare momenti di difficoltà, e questo ben sapendo che nessun intervento pubblico riesce a tenere viva un'impresa se viene meno il fuoco del confronto col mercato".
Altrettanta schiettezza nell'analisi delle difficoltà del comparto edile: "Il settore era in crisi anche prima del 2008, perché è ovvio che non si può continuare a costruire come si è fatto negli anni '60 e '70, di qui la necessità di un riposizionamento strategico. Abbiamo quindi cercato di sostenere la domanda e di orientarla su ambiti nuovi di mercato, non limitati a quelli domestici".
Ed è stato proprio grazie alle misure di emergenza che il Trentino ha potuto reggere bene i primi urti delle crisi: "Mentre l'Italia ha segnato un -4,5% il Trentino è riuscito a tenersi su un livello positivo, anche se di poco, con un +0,3%. Mentre il Pil nel resto del Paese è sceso a -1,5 in Trentino si è fermato a -0,5-0,8. Idem per l'occupazione, nonostante gli ultimi dati mostrino una flessione generale occorre sapere osservare bene e scoprire così che non abbiamo accusato un cedimento strutturale e che il numero delle persone occupate come dipendenti è addirittura cresciuto anche se soffrono le fasce più deboli".
Indicatori insomma che mostrano come occorra continuare a lavorare sodo, in un continuo mix tra misure d'emergenza e interventi di natura più strutturale: "Ma siamo anche disponibili al confronto - ha aggiunto il presidente Dellai - lo prova l'incontro di oggi".
Fra i punti qualificanti citati dal presidente della Provincia troviamo il forte investimento in formazione, ricerca, innovazione in un percorso che ha portato alla recente acquisizione di una nuova governance dell'Università su cui si punta per favorire i processi di internazionalizzazione del Trentino ma al tempo stesso farne crescere la qualità complessiva. "C'è bisogno di migliorare l'orientamento verso l'impresa - ha aggiunto Dellai, citando tra l'altro la felice esperienza della formazione professionale trentina che intercetta molti giovani portandone alcuni anche al livello dell'alta formazione e comunque consentendo di immettere nel mercato del lavoro manodopera qualificata - e più in generale di un riposizionamento dell'istruzione tecnica, secondo un percorso che abbiamo già avvisto sia a Trento, con l'information tecnology, sia a Rovereto con il progetto della Meccatronica".
Dellai ha quindi toccato i temi dell'internazionalizzazione ("Dobbiamo migliorare le strategie con le banche globali perché attraverso di esse sono possibili importanti joint venture per le nostre aziende"), delle reti di impresa ("Non è solo uno slogan, ma un'imperativo visto che il nostro tessuto è fatto di piccole e piccolissime realtà"), della liquidità per le aziende ("abbiamo avviato un importante discorso per rafforzare i consorzi fidi"), dei giovani ("L'impresa che cresce è l'impresa giovane, per questo abbiamo spinto con decisione sia nei progetti di seed money sia per riorientare i fondi FAS verso progetti meritevoli") infine dei collegamenti ("Entro marzo 2013 avremo i 20 mega byte che diventeranno 100 nel 2017 grazie alla perseveranza nel grande progetto della fibra ottica che adesso richiede a tutti noi, pubblico, imprese e cittadini, una riconversione culturale per un suo corretto utilizzo").

Prima dell'intervento del presidente Dellai, anche le testimonianze dei presidenti delle due associazioni di categoria, Paolo Mazzalai di Confindustria Trento, e Roberto De Laurentis dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese.
Quindi spazio agli imprenditori in sala, che hanno potuto portare il loro contributo in "presa diretta", moderati da Alessandro Garofalo, vicepresidente di Trentino Sviluppo, e ai due protagonisti del dibattito, Corrado Lanzone, direttore di produzione della Scuderia Ferrari, e Stefano Micelli, docente universitario ed autore di "Futuro Artigiano".
Nel corso dell'incontro si è tenuta anche la presentazione di "Fare Impresa in Trentino", vademecum realizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Sviluppo ed APIAE che raccoglie opportunità ed agevolazioni agli investimenti. Uno strumento operativo agile - una quarantina di pagine in stile "quaderno" - pensato per chi sta valutando la possibilità di investire in Trentino ma molto utile anche per le imprese già operanti sul territorio. (at)
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