Venerdì, 20 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2217

Oggi la Giunta provinciale, su indicazione del presidente Dellai e dell'assessore Rossi, ha approvato il progetto di gemellaggio
DAL TRENTINO ALLA PUGLIA LE BUONE PRATICHE PER LE FAMIGLIE

Prende corpo il gemellaggio per lo sviluppo sul territorio pugliese del modello trentino del "Distretto famiglia". Con la deliberazione approvata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Lorenzo Dellai e dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, si è dato il via libera al Progetto di gemellaggio "PON Governance e assistenza tecnica 2007-2013" per il trasferimento di buone pratiche finalizzato al rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative destinate alle famiglie" tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Puglia.-

"Credo che ci sia un forte legame fra il benessere della famiglia e lo sviluppo della società e fra il rafforzamento delle politiche famigliari e lo sviluppo economico - ha commentato l'assessore Ugo Rossi -. Per questo, da tempo, come Amministrazione provinciale abbiamo messo al centro della nostra azione la famiglia avviando numerose iniziative che vanno dai piani di intervento in materia di politiche familiari, ai voucher di conciliazione, dall'assegno di mantenimento al prestito sull'onore, dall'estate giovani alle vacanze al mare a misura di famiglia. Vanno ricordati anche lo standard "Family Audit", per favorire la conciliazione famiglia lavoro nelle organizzazioni pubbliche e private, che è stato esteso a livello nazionale, e i Distretti Famiglia previsti dal Libro Bianco sulle politiche familiari e per la natalità del 2009, che si stanno via via creando in Trentino e che qualificano i territori amici della famiglia, ovvero accoglienti ed attrattivi per le famiglie. Proprio su questi ultimi - sono state le conclusioni dell'assessore Rossi - abbiamo approvato oggi il progetto di gemellaggio, che ci consentirà di trasferire il modello dei Distretti Famiglia trentini alla regione Puglia".
L'attivazione di gemellaggi fra amministrazioni pubbliche per trasferire buone pratiche riguardanti la conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura, i servizi socio educativi per la prima infanzia, l'assistenza domiciliare e interventi a sostegno della famiglia è prevista proprio in un protocollo siglato fra il Dipartimento per le politiche della famiglia e il Dipartimento per lo Sviluppo e Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare il Dipartimento per le politiche della famiglia ha svolto il ruolo di propulsore per individuare da un lato i fabbisogni specifici del territorio della Puglia nel settore dei servizi per le famiglie e dall'altro la Provincia autonoma di Trento quale amministrazione offerente per il trasferimento delle "buone pratiche".
La Provincia autonoma di Trento – Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili e la Regione Puglia, Servizio politiche Benessere sociale sono state così coinvolte nella proposta di Gemellaggio per trasferire le buone pratiche e rafforzare così il sistema dei servizi e delle iniziative destinate alle famiglie. Gli obiettivi del progetto riguardano in particolare il trasferimento del know how per la creazione dei Distretti territoriali e per raggiungere l'accreditamente del Family Audit.
La collaborazione con la Regione Puglia rientra tra gli obiettivi previsti anche dalla legge provinciale del 2011 sulla promozione del benessere familiare e della natalità che, proprio all'articolo 32 intende favorire il trasferimento in altri territori delle competenze relative alle politiche familiari implementate a livello locale. (at) -