Lunedì, 16 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2160

Dellai: contro il centralismo difendiamo una concezione dello Stato sancita anche dalla Costituzione
DAI PRESIDENTI DI REGIONI E PROVINCE A STATUTO SPECIALE DEL NORD ITALIA UN FORTE APPELLO IN DIFESA DELL'AUTONOMIA

Un concorso delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano al risanamento dei conti dello Stato basato su base pattizia, ovvero attraverso la stipula di accordi bilaterali, come già avvenuto negli anni 2009-2010; la convocazione immediata da parte del Governo di tavoli bilaterali con regioni e Province a Statuto speciale; l'inserimento nel decreto legge del Governo sulla spending review della cosiddetta "clausola di salvaguardia", che sancisce il fatto che le disposizioni del decreto legge si applicano alle "Speciali" compatibilmente con quanto previsto nei rispettivi Statuti; un emendamento a salvaguardia dei sistemi sanitari regionali e provinciali, nel rispetto delle competenze statutarie: queste in sintesi le richieste che le Regioni autonome del Friuli Venezia Giulia e della Valle d'Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno formulato oggi e che saranno oggetto di una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, che sarà formalizzata e inviata nei prossimi giorni. La decisione è stata assunta al termine del vertice che ha avuto luogo a Borghetto, presso la tenuta San Leonardo, alla presenza dei presidenti Renzo Tondo, Augusto Rollandin, Lorenzo Dellai e Luis Durnwalder. "Siamo parte dell'Italia virtuosa e non di quella sprecona - ha detto il presidente Dellai - e vorremo che ci fosse riconosciuto. Quando si dice che bisogna tornare alla strada del buon governo e della sobrietà non si deve guardare a noi, perché noi su quella strada ci siamo già da tempo. Questa non è una lotta di categorie, ma la difesa di un modello di stato antitetico a quello centralista, il modello di una Repubblica delle regioni e delle Autonomie, sancita anche dalla Costituzione. Se lo Stato non rispetta le prerogative delle Regioni e Province autonome, figurarsi cosa ne sarà delle regioni a statuto ordinario."
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Unità di intenti e di azione, dunque, da parte delle Regioni e Province autonome dell'Arco alpino, nei confronti della manovra economica dello Stato, ed un forte appello affinché vengano riconosciuti non solo gli sforzi che le "Speciali" stanno facendo per concorrere al risanamento dei conti dell'Italia ma in pari misura anche le prerogative autonomistiche sancite dagli Statuti.
Il presidente Dellai ha parlato di un clima di crescente difficoltà nei rapporti con lo Stato, sia sul piano istituzionale che su quello finanziario, un clima aggravato da esternazioni di alcuni esponenti del Governo contenenti accuse gravi e immotivate alle Regioni e alle Provincie autonome, che hanno già definito (in particolare, per quanto riguarda Trento e Bolzano, con l'Accordo di Milano) i loro rapporti con lo Stato.
Sul piano finanziario "è fondamentale che i nostri rapporti vengano definiti su base bilaterale - ha detto Dellai - cosa che il Governo ancora non ha fatto anche a fronte delle proposte, costruttive e coraggiose, che abbiamo avanzato ancora a febbraio. Deve valere il principio per il quale non è giusto che le 'Speciali' paghino due volte, senza distinguere tra chi ha già dato e chi non ha ancora dato nulla. Dal canto nostro, rivendichiamo con forza la nostra esperienza di buon governo e la nostra disponibilità a partecipare, nuovamente, allo sforzo di risanamento del Paese, anche attraverso l'assunzione di nuove deleghe, a costo zero per lo Stato."
Per quanto riguarda la sanità., pubblica, uno dei settori oggetto della spending review, "la paghiamo interamente con i nostri Bilanci - ha detto Dellai - che già sono e saranno sottoposti a stringenti patti con lo Stato nella loro globalità".
Dellai infine ha ricordato che "resta sempre aperta la strada del ricorso alla Corte costituzionale, qualora il testo del Governo rimanesse quello attuale. Noi non vogliamo mettere in discussione i saldi di Bilancio del governo. Ma tanto sui sacrifici che ci vengono richiesti quanto sulla parte normativa vogliamo poter dire la nostra, perseguendo quel modello pattizio che è del resto quello sulla base del quale abbiamo già dato, nel 2009 e nel 2010, il nostro contributo agli sforzi di risanamento dello Stato."

Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa.
Interviste video sulla webtv della Provincia: http://www.webtv.provincia.tn.it/index.html
All: audiointervista al presidente Dellai -