Giovedì, 04 Giugno 2020 - 20:12 Comunicato 1225

Covid – 19, un decesso e un contagio

Un decesso, un uomo di 66 anni che era ricoverato in rianimazione dal 27 marzo scorso, un contagio, non riferito ad un ospite delle Rsa e non un caso nuovo rilevato negli ultimi 5 giorni, 15 le persone ricoverate, una in terapia intensiva, 611 i tamponi effettuati (474 analizzati da Apss, 131 da Cibio e 6 dalla Fem): questi i dati relativi alle ultime 24 ore sul contagio da Coronavirus, resi noti questo pomeriggio dal presidente Fugatti nel corso del consueto appuntamento informativo diffuso sul profilo Facebook della Provincia autonoma di Trento.

Il presidente ha anche fatto il punto sulle attività più recenti, partendo dall’incontro avuto oggi con il Console austriaco con il quale ha affrontato il tema della chiusura delle frontiere. “Non c’è certezza – ha detto il presidente – che si possa arrivare ad una soluzione positiva con l’apertura dei confini, nonostante in Italia vi sia una situazione stabilizzata che meriterebbe di vedere un approccio diverso da parte del Governo austriaco. Nel corso dell’incontro di oggi abbiamo manifestato il disagio di un territorio che fa anche parte dell’Euregio, perché è difficile giustificare davanti all’opinione pubblica una posizione come quella austriaca, che mette a rischio le relazioni. Siamo consapevoli però che su questo devono lavorare le diplomazie nazionali”.

Rispondendo ad una domanda, Fugatti ha ricordato che ci si può muovere tra le regioni italiane e quindi non si capisce perché potrebbero esserci limitazioni da parte austriaca per alcune di esse.
Tra le tematiche di prossima analisi in vista di possibili cambiamenti nella disciplina attuale, Fugatti ha citato il tema della chiusura domenicale dei negozi di alimentari. Su questo ha annunciato di voler convocare a breve le categorie interessate per approfondire il confronto.
Sull’uso delle mascherine ha ricordato le disposizioni vigenti, annunciando anche su questo un supplemento di valutazione visto che da molte parti arriva la richiesta di toglierne l’obbligatorietà almeno all’aperto.
Il presidente ha poi ricordato la visita fatta oggi al convento dei Cappuccini di Trento, realtà colpita duramente dal Coronavirus a cui la Giunta provinciale ha voluto testimoniare la sua vicinanza.
“Dopo essere stati a Cles – ha detto inoltre il presidente – domani andremo all’ospedale di Borgo Valsugana. E’ nostra intenzione andare in tutti i presidi ospedalieri che sono stati così impegnati in questo periodo, anche per ringraziare gli operatori sanitari del territorio”.
Sul tema della riapertura dei servizi per l’infanzia il presidente ha ribadito che riapriranno da lunedì prossimo coloro che ritengono di avere un’organizzazione e una struttura pronte. Gli altri potranno farlo entro il 18. “Ci sono mamme che vogliono portare il prima possibile i figli – ha aggiunto - e altre che non li iscriveranno in questa fase. C'è chi ha paura e chi ha necessità di avvalersi del servizio”.
Sul fronte del lavoro delle forze dell’ordine il presidente ha concluso ricordando che ieri sono stati effettuati 1273 controlli a persone, senza sanzioni, e 361 agli esercizi commerciali, anche in questo caso senza sanzioni.

(lr)


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