Riguarda l'anno accademico 2025-2026
Corsi universitari di ambito sanitario: rinnovato il Protocollo con le Università di Trento e Verona
Prosegue la collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Verona e l’Università degli Studi di Trento per la formazione in ambito sanitario sul territorio provinciale. La Giunta ha approvato oggi lo schema del nuovo Protocollo d’intesa per il periodo 2025-2026, che garantirà continuità all’offerta formativa universitaria locale nelle sedi di Trento e Rovereto.
"Il nuovo Protocollo rinnova e consolida una sinergia ormai consolidata, che ha permesso in questi anni l’attivazione di numerosi corsi di laurea per le professioni sanitarie, grazie al contributo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e in particolare del Polo universitario delle professioni sanitarie - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina - è poi un passaggio importante nel percorso che porterà progressivamente all’assunzione, da parte dell’Università di Trento, delle competenze formative relative alle professioni sanitarie, nell’ambito della nuova Scuola di Medicina e Chirurgia. Un percorso avviato alcuni anni fa con il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, interateneo tra le Università di Trento e di Verona, che si perfezionerà con la nascita della nuova Azienda sanitaria universitaria integrata del Trentino".
In base all’accordo, continueranno a essere attivi i seguenti corsi:
- Cinque corsi di laurea triennale dell’Università di Verona: Assistenza sanitaria, Fisioterapia, Igiene dentale, Infermieristica, Tecnica della riabilitazione psichiatrica;
- Tre corsi di laurea triennale interateneo Università di Verona / Università di Trento: Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
- Corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche ad indirizzo cure primarie;
- Corsi post lauream, tra cui Master di I e II livello e corsi di perfezionamento.
I costi connessi alla realizzazione dell’offerta formativa sono sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento, tramite fondi assegnati all’APSS, che gestisce i rapporti economici e organizzativi con le Università.
(at)
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