L'incontro di oggi pomeriggio, rivolto ai presidenti e agli assessori alle politiche sociali delle Comunità di Valle e dei Comuni di Trento e Rovereto, si inserisce nella serie di confronti che la Giunta sta avendo in questi giorni con i principali soggetti interessati dall'emergenza Coronavirus: nei giorni scorsi la Giunta ha incontrato infatti i Comuni, il personale medico-sanitario e i rappresentanti delle categorie e economiche e dei sindacati.
L'assessore alla salute e politiche sociali ha illustrato le misure adottate sul versante della prevenzione e ha rivolto un appello ai presenti affinché affianchino la Provincia negli sforzi che sta producendo sul versante dell'informazione, veicolando anche un messaggi di rassicurazione ai cittadini. "I Centri di assistenza diurni per anziani e disabili devono continuare a garantire il loro servizio - ha spiegato - pur osservando anch'essi le precauzioni previste dall'ordinanza".
"Finora - ha detto il presidente della Provincia autonoma - le decisioni che abbiamo adottato hanno garantito la gestione regolare della situazione. Sono state decisioni equilibrate, prudenziali e preventive, per un territorio che confina con Lombardia e Veneto, le due regioni in Italia dove si sono manifestati focolai del contagio. Se la situazione non si modifica lunedì procederemo con la riapertura".
Il direttore generale della Apss Bordon ha sottolineato a sua volta che "anche i cittadini stanno collaborando. Al Pronto soccorso registriamo un calo dell’affluenza del 30%. Oggi non sono vuoti ma funzionano come dovrebbero, senza inutili sovraccarichi. Anche la raccomandazione di accedere a medici di base e pediatri previa prenotazione telefonica viene generalmente rispettata".
"Questa circostanza - ha detto il dottor Ferro - va vista anche come una occasione importante per promuovere l'adozione di comportamenti corretti, che mantengono il loro valore anche al di là della contingenza".