Lunedì, 30 Luglio 2018 - 13:12 Comunicato 1847

Domande fino al 31 dicembre 2018 per acquisti fatti a partire dal primo gennaio 2018, abbassato a 75.000 euro il costo minimo dell'immobile
Contributo per prima casa e previdenza integrativa, novità nei criteri

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’urbanistica Carlo Daldoss, ha deciso, vista anche l'imminente entrata in vigore delle norme contenute nella legge di assestamento e considerato anche un Ordine del Giorno del Consiglio provinciale, di modificare alcune disposizioni - e di specificarne altre - contenute nei criteri per la concessione del contributo per l’acquisto della prima casa di abitazione e l’attivazione della previdenza integrativa. Le principali novità riguardano: l'accettazione fino al 31 dicembre 2018 delle domande di contributo relative ad acquisti di immobili effettuati a partire dall'1 gennaio 2018; l'abbassamento del costo minimo dell'immobile a 75.000 euro, prima era di 100.000 euro.
“La misura, che abbiamo varato lo scorso mese di marzo – sottolinea l’assessore Daldoss – ha prodotto l’interesse dei cittadini. Con questo provvedimento abbiamo voluto specificare e chiarire il contenuto dei criteri per la concessione del contributo, prevedendo anche alcune novità relative alle date di acquisto dell'immobile, ora anticipata al primo gennaio del 2018, e di presentazione della domanda di contributo, che adesso è possibile fare fino al 31 dicembre 2018. E' inoltre sceso a 75.000 euro il prezzo minimo che l'immobile deve avere. Tutto questo anche per incentivare ulteriormente l’adesione a questa opportunità”.

Con il provvedimento adottato inoltre, l'essere proprietario di quote di immobili ad uso abitativo non impedisce l’accesso al contributo; è possibile cumulare questo contributo con le agevolazioni fiscali, nel caso se ne abbia diritto in base alla normativa statale; ai fini dell’accesso al contributo, è considerato al pari dei contratto di acquisto della prima casa di abitazione, anche il decreto del giudice di trasferimento della proprietà (ad esempio, a seguito di un’asta immobiliare giudiziaria), purché il decreto sia già stato intavolato al momento della presentazione della domanda di contributo.

Con questa iniziativa la Provincia Autonoma di Trento sostiene l’acquisto della prima casa incentivando l’attivazione contestuale di una pensione complementare. La misura interessa le persone fisiche residenti in Trentino, di età non superiore ai 55 anni, che hanno acquistato la prima casa di abitazione dal primo gennaio 2018 ad un prezzo di almeno 75 mila euro. Al fine di accedere a questo strumento si deve avere una posizione pensionistica attiva presso un fondo pensione complementare convenzionato con Pensplan per questa iniziativa. I beneficiari devono versare nei dieci anni successivi a quello di concessione del contributo un importo minimo di 300 euro annui in favore della propria previdenza complementare. Il contributo ammonta a 15 mila euro complessivi, dei quali una quota pari a 2.500 euro viene versata sulla posizione pensionistica. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per approfondire:

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio autonomie Locali (Ufficio politiche della casa), al numero di telefono 0461.492713 oppure agli uffici provinciali periferici.

Info: https://bit.ly/2NWzPb0

(lr)


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