Venerdì, 17 Maggio 2019 - 12:16 Comunicato 1053

Il presidente della Provincia e l’assessore alla salute visitano il Serd di Trento
Contrasto alle dipendenze: informazione, sostegno alle famiglie, ma anche repressione dello spaccio

“Voi fate un lavoro importante, in prima linea, per aiutare le famiglie e tutte le persone coinvolte da questo fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Da parte nostra c’è il massimo sostegno a quello che fate e l’impegno, con l’assessorato alla Salute e l’Azienda Sanitaria, a verificare come possiamo potenziare il servizio”. Così il presidente della Provincia che oggi, insieme all'assessore alla salute e politiche sociali e al direttore dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Paolo Bordon, ha visitato la Sede del Serd di Trento, il Servizio per le Dipendenze dell'APSS.
“In questi primi mesi di amministrazione abbiamo spesso incontrato genitori disperati perché i propri figli, in età fra i 14 ed i 18 anni, si trovano in situazioni drammatiche. Quindi grazie davvero per quello che fate. Poi dobbiamo anche impegnarci – ha detto ancora – sulla repressione dello spaccio ed in questo senso abbiamo chiesto e ottenuto il sostegno delle Forze dell’Ordine per incrementare i controlli ed il contrasto alla criminalità".
“Siamo qui per conoscere i dettagli e le problematiche del vostro lavoro e le realtà presenti sul territorio – ha detto l’assessore alla salute – per poter capire dove e come intervenire per migliorare il servizio che offrite alla comunità e anche per ascoltare i vostri suggerimenti che possiamo poi utilizzare per impegnarci sul fronte della prevenzione, che intendiamo portare avanti, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione, nelle scuole”.

Il Servizio dipendenze e alcologia ha come missione la prevenzione, la cura e la riabilitazione nei confronti delle persone che fanno uso di sostanze stupefacenti e psicotrope o sono affette da altre dipendenze patologiche secondo quanto indicato dai livelli essenziali di assistenza.

Il cuore dell’attività di cura è l'équipe formata da psicologo, assistente sociale, medico, infermiere e tecnico della riabilitazione psichiatrica (Terp). La persona che si rivolge al Servizio viene accolta senza tempi di attesa. Dopo una valutazione multidisciplinare viene proposto un programma terapeutico individualizzato nel quale le relazioni terapeutiche e sociali sono la base di un percorso che in molti casi può durare anni. L’attività del Servizio è interconnessa con varie realtà socio sanitarie: servizi della salute mentale, ospedali, comunità terapeutiche, associazioni di volontariato, carcere oltre a forze dell’ordine e tribunali. Sono un migliaio i tossicodipendenti in carico e circa un centinaio le persone in cura per le nuove dipendenze, prevalentemente gioco d’azzardo.

In Trentino il Servizio è capillarmente diffuso sul territorio tramite le tre sedi Trento, Rovereto e Riva del Garda del Servizio dipendenze e i tredici Centri alcologia, antifumo e altre fragilità. Il Servizio si avvale inoltre quattro comunità terapeutiche convenzionate con l’Apss e dotate di posti 76 posti complessivi.

All’incontro erano presenti, oltre al direttore generale dell’Apss Paolo Bordon, il direttore dell’integrazione socio sanitaria Enrico Nava, il direttore dell’Area salute mentale Arrigo Andrenacci e il direttore facente funzioni del Servizio dipendenze e alcologia Roberta Ferrucci.

(rc)


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