Venerdì, 19 Maggio 2017 - 09:42 Comunicato 1217

Nei giorni scorsi si è svolta la premiazione ufficiale del progetto Carnival King of Europe
Consegnato a Turku in Finlandia il Premio UE per i beni culturali / Europa Nostra Awards 2017 al Museo di San Michele

Il premio per il progetto Carnival King of Europe, che il Museo conduce dal 2007, è stato assegnato nella categoria “Ricerca” da una giuria presieduta dal professor Işık Aydemir, decano della facoltà di architettura di Istambul. La cerimonia di consegna degli European Heritage Awards 2017, nell’ambito delle attività annuali di Europa Nostra, seguiva un’intera settimana di seminari e discussioni sulla tutela dei beni culturali materiali e immateriali del continente europeo, nelle seguenti quattro categorie: Conservazione, Ricerca, Servizio dedicato, Didattica e disseminazione pubblica. La cerimonia conclusiva si è svolta presso la cattedrale di San Michele Arcangelo a Turku, il 15 maggio scorso. A fare gli onori di casa, Aleksi Randell, Sindaco di Turku, seguito da Sneška Quaedvlieg-Mihailović, segretario generale di Europa Nostra, associazione fondata a Parigi nel 1963, massima organizzazione indipendente della società civile europea per la tutela dei beni culturali del continente, attualmente presieduta da Plácido Domingo. L’organizzazione lavora a diretto contatto con l’Unione Europea, presente a Turku in via ufficiale nella persona di Tibor Navracsics, Commissario europeo per l’istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport.

Ventinove i progetti vincitori, tra cui 4 italiani: oltre a Carnival King of Europe, sono stati premiati il restauro della Bianca Piramide Caio Cestio a Roma; ilCartastorie, un progetto di valorizzazione degli archivi storici del Banco di Napoli; e Museo Piranesi, una ricerca tesa a riportare insieme, almeno in via virtuale, l’opera di Giovan Battista Piranesi dispersa ai quattro angoli del continente. Tra i ventinove premiati, sono stati estratti 7 Grand Prix e un Premio del Pubblico, che non hanno però valorizzato le partecipazioni italiane. Nel contesto della votazione on-line, a Carnival King of Europe sono stati assegnati ben 1.836 voti (su circa 10.000 votanti da ogni paese d’Europa) che lo rende comunque, anche sotto il profilo dell’impatto pubblico, un vincitore di tutto rispetto.
Di seguito la motivazione del premio al Museo:
“Attraverso un’ampia ricerca etnografica sul campo, la documentazione cinematografica e mostre itineranti, Carnival King of Europe, un partenariato di 9 musei etnografici europei, ha voluto far luce sulle analogie che si ritrovano nelle mascherate invernali del carnevale che hanno luogo in Europa. Il progetto mirava a mettere a nudo le radici comuni di queste feste, dimostrandone le loro sbalorditive affinità.
‘Il progetto ha grande importanza in quanto dimostra che le genti delle varie regioni d’Europa esprimono ancora nei loro valori e nelle loro tradizioni analogie ben radicate. Focalizzandosi sulla tradizione europea del carnevale, il team di ricerca ha messo in luce queste similitudini in relazione a una festa che favorisce la solidarietà della comunità, la cooperazione e il rafforzarsi dell’identità locale’, ha detto la giuria.
Il progetto di ricerca è stato cofinanziato dall’Unione Europea nei due bienni 2007-2009 e 2010-2012, e sta ora continuando, a partire dal 2013, con i fondi propri dell’istituto capofila, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
Il progetto ha documentato direttamente quasi un centinaio di mascherate in 13 paesi europei dai Balcani all’Iberia, attraversando l’Europa centrale, le Alpi e l’intera penisola italiana, diffondendosi anche in altri paesi europei. Per raggiungere gli obiettivi, si sono messe in atto varie strategie tra cui la ricerca sul campo e la documentazione cinematografica. Ogni evento mascherato è stato registrato dall’alba al tramonto nel giorno della sua esecuzione. I risultati sono stati diffusi con l’organizzazione di mostre itineranti di largo raggio, attività educative, il lancio di un sito web, proiezioni cinematografiche, seminari e conferenze. Gran parte dei risultati è stato pubblicato su riviste accademiche e nel libro di G. Kezich, Carnevale re d’Europa. Viaggio antropologico nelle mascherate d’inverno (Priuli & Verlucca, 2015). Nelle tradizioni mascherate delle regioni considerate, Carnival King of Europe ha riportato alla luce una grande ricchezza di somiglianze, che ci insegnano molto su quello che c’è al cuore della cultura europea. L’ampia diffusione del progetto ha portato con sé un rinnovarsi della consapevolezza di queste tradizioni, che sono comuni a tutta l’Europa. 'Il progetto è un esempio importante di come possiamo preservare il patrimonio immateriale e popolare dell’Europa: abbiamo particolarmente apprezzato il modo in cui l’indagine si è basata su collaborazioni con esperti locali delle tradizioni esaminate’ ha sottolineato la giuria”.

A questo link il video completo della cerimonia di premiazione (Carnival King of Europe dal minuto 50.27 e poi dal minuto 52.54)

 



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