Mercoledì, 24 Settembre 2025 - 15:27 Comunicato 2622

L’iniziativa rientra nel Progetto provinciale per la defibrillazione precoce
Consegnati 16 defibrillatori alla Guardia di Finanza di Trento

Un cuore che si ferma all’improvviso può essere rimesso in moto grazie a un gesto rapido e uno strumento semplice: il defibrillatore. Per questo è importante che ce ne siano molti a disposizione e, soprattutto, che ci siano persone adeguatamente formate e in grado di utilizzarlo. Nell’ottica di rendere più sicuro il nostro territorio l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, tramite l’Unità operativa Trentino Emergenza, ha consegnato nei giorni scorsi alla Guardia di Finanza di Trento 16 defibrillatori semiautomatici esterni (DAE). Con questa fornitura il numero totale di dispositivi in dotazione alle Fiamme Gialle trentine sale a 23, distribuiti tra mezzi e caserme.
Danilo Nastasi e Andrea Ventura [ Apss]

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo nell’attuazione del Progetto provinciale per la defibrillazione precoce, promosso dalla Provincia autonoma di Trento e portato avanti da Apss, con l’obiettivo di diffondere capillarmente i DAE sul territorio e garantirne un utilizzo tempestivo nelle situazioni di arresto cardiaco improvviso.

Accanto ai dispositivi, cresce anche la preparazione delle persone. Grazie all’accordo operativo sottoscritto, i defibrillatori saranno a disposizione degli operatori della Guardia di Finanza per essere impiegati nelle attività istituzionali. Contestualmente, è stato ampliato a 40 militari il numero dei destinatari della formazione su rianimazione cardiopolmonare e uso del DAE, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale (Legge 116/2021) e dalla disciplina provinciale (deliberazione della Giunta provinciale n. 1648/2018).

Con questa consegna si amplia ulteriormente la rete del pubblico accesso alla defibrillazione, un sistema che integra cittadini e istituzioni nella cosiddetta «catena della sopravvivenza», aumentando le probabilità di salvezza in caso di arresto cardiaco improvviso.

«La disponibilità di questi ulteriori defibrillatori – ha commentato il Colonnello Danilo Nastasi, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Trento – rappresenta un esempio tangibile di collaborazione tra istituzioni dello Stato e del territorio, unite dalla medesima missione di tutela e sicurezza della collettività».

Per il direttore di Trentino Emergenza Andrea Ventura «la diffusione capillare dei defibrillatori e la formazione di persone in grado di utilizzarli rappresentano un investimento concreto in sicurezza: ogni nuovo DAE e ogni cittadino addestrato significano maggiori possibilità di salvare vite».

L’iniziativa conferma la volontà dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e della Provincia autonoma di Trento di promuovere la cultura del primo soccorso e di diffondere strumenti salvavita in grado di rendere più sicuro l’intero territorio.

(vt)


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