Mercoledì, 26 Settembre 2018 - 18:45 Comunicato 2284

Concerti dal 4 al 14 ottobre in otto diverse località del Garda Trentino
Con le «Early Music Weeks» spazio ai giovani interpreti della musica antica

Dopo il lusinghiero successo colto nelle passate edizioni torna, quest'anno per la quarta volta, il festival alto-gardesano dedicato ai giovani “early music performers”. Una proposta unica nel suo genere, che sa coniugare musica, arte e cultura eno-gastronomica. Il calendario degli eventi è stato presentato oggi a Trento nell’ambito della piattaforma provinciale di comunicazione “Cultura Infoarma” dal direttore artistico, Guido Trebo. E’ intervenuto all’incontro con i giornalisti il coreografo e danzatore Marco Cecere. Oltre venticinque esecutori provenienti da tutto il mondo (Austria, Germania, Svizzera, Spagna, Romania, Russia, Chile, Venezuela, Australia, Brasile) interpreteranno i “luoghi” dell’arte alto-gardesana regalando al pubblico performance uniche, con concerti della durata di circa 45 minuti e con programmi ricchi di brio e di passione.

Largo spazio nei programmi è stato dato alla musica di autori italiani, con brani inediti in epoca moderna riscoperti nelle biblioteche. Il festival non mancherà di celebrare importanti anniversari come i 450 anni dalla nascita di Adriano Banchieri e i 250 dalla morte di Nicola Porpora. Al termine di ogni concerto saranno proposti percorsi gastronomici volti alla scoperta delle eccellenze alimentari del territorio, che a loro volta si porranno in dialogo con il concerto e con la location degli eventi. Per meglio apprezzare i capolavori dell’arte religiosa scelti per ospitare i concerti, ogni evento sarà anche introdotto da uno storico dell’arte che offrirà al pubblico una breve visita guidata.

Il festival aprirà il 4 ottobre alle 20:45 nella chiesa di San Rocco a Caneve di Arco con un concerto di una delle più apprezzate eccellenze didattiche italiane: la Classe di Tastiere storiche del Conservatorio di Brescia guidata da Giovanna Fabiano. Sarà presentato un interessante programma dedicato alle tre scuole clavicembalistiche del Settecento: quella francese, rappresentata da Rameau, quella tedesca, rappresentata da Bach, e quella italiana rappresentata da Scarlatti.

La seconda serata, il 5 ottobre, prevede un programma dedicato al confronto tra barocco francese e italiano che sarà eseguito nella chiesa di Sant’Abbondio a Dro dove Silvia De Rosso suonerà tre taglie diverse di viola da gamba, accompagnata al violoncello barocco da Anna Camporini.

Il 6 ottobre sarà la volta di uno spettacolo semi-scenico del gruppo “I Trobadores” dal titolo “Francesco” nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Ville del Monte, nel comune di Tenno. L’ensemble umbro, composto da giovanissimi poli-strumentisti presenterà una piéce che accanto alla lettura scenica di alcuni brani dal “Francesco d’Assisi” di Herman Hesse proporrà un programma di musica medievale.

La prima settimana di concerti si concluderà il 7 ottobre, alle 17.00 presso la Chiesa della SS. Trinità a Legos, nei pressi di Molina di Ledro. Gli splendidi boschi che circondano il piccolo centro abitato hanno suggerito un programma dedicato ai suoni della natura. Ospite della serata sarà il flautista Luca Ventimiglia accompagnato al liuto da Andrea Antonel e alla viola da Gamba di Luca Ferrarini.

A un anno dalla scomparsa di uno dei più grandi scultori trentini del secolo scorso, fra Silvio Bottes, la chiesa di S. Giorgio di Pregasina, nel comune di Riva del Garda, ospiterà l’11 ottobre un concerto in sua memoria. Saranno eseguiti mottetti mariani del Seicento veneziano dal soprano Chiara Selmo, che sarà accompagnata al clavicembalo da Angelica Selmo e dal polistrumentista José Manuel Fernandez Bravo che suonerà il flauto dolce e il cornetto.

La musica strumentale napoletana all’alba dell’era borbonica sarà celebrata nel concerto del 12 ottobre, che si terrà presso la chiesa di San Michele Arcangelo a Varignano. L’orchestra d’archi del festival accompagnerà José Manuel Fernandez Bravo al flauto dolce e Michele Favaro all’oboe barocco.

Il 13 ottobre il festival si sposterà a Torbole, al Circolo Surf, che si affaccia sul Lago di Garda. Grazie ad una prestigiosa collaborazione con la Lithuanian Academy of Music and Theater di Vilnius sarà proposta al pubblico una serata dedicata all’Opera Barocca. Il soprano lituano Ruta Vosyliute, accompagnato dall’orchestra del Festival, si cimenterà nell’esecuzione di brani operistici di autori come Vivaldi, Porpora, Hasse e Jommelli regalando una serata ricca di emozioni musicali. Le azioni tersicoree saranno curate dal coreografo e ballerino Marco Cecere.

L’ultima serata, quella del 14 ottobre, sarà dedicata ad una delle pagine più dolorose della storia trentina: l’esodo della popolazione allo scoppio della prima mondiale. Alle ore 19.00, presso la chiesa di San Pietro a Ceniga, il controtenore Aurelio Schiavoni, artista che ha cantato per alcune delle più celebri istituzioni musicali al mondo come il teatro del Liceu di Barcellona e la Carnegie Hall di New York, eseguirà due cantate sacre sul tema del “Ritorno”. Verrà accompagnato dall’orchestra del festival diretta da Guido Trebo.

L’ingresso ai concerti e alle cene che seguiranno sarà sempre gratuito. Si accettano prenotazioni gratuite del posto fino a 24 ore prima dell’evento inviando una mail a prentazioni@arcoantiqua.it.



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