Martedì, 15 Novembre 2016 Comunicato 2413

Firmato oggi l’accordo negoziale per un progetto di ricerca
Con ZF una presenza che si radica nel segno dell’innovazione

Una presenza che si radica, nel segno dell’innovazione. Può essere letta così la firma di un accordo negoziale, avvenuta oggi ad Arco, nella sede della ZF, relativo ad un progetto di ricerca che prevede lo sviluppo di una nuova famiglia di prodotti per aumentare l’offerta verso il mercato delle imbarcazioni a vela. Oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, hanno firmato Daniel Haerter, consigliere e rappresentante legale dell’azienda, il consigliere Daniele Pontarollo e il vice presidente della Provincia autonoma di Trento. L’accordo prevede un’attiva collaborazione con il Polo Meccatronica e con gli altri organismi di ricerca anche allo scopo di favorire scambi di esperienze e competenze. “Quello di oggi è un risultato estremamente importante – ha sottolineato il vice presidente della Provincia autonoma di Trento – che premia un lavoro di concerto che ha scongiurato il pericolo concreto per il Trentino di perdere una parte importante del suo sistema produttivo di eccellenza. Oggi siamo qui a ribadire quello che a suo tempo abbiamo già detto: ovvero che ZF può e deve restare ad Arco, in Trentino, consolidano un nucleo produttivo indirizzato all'innovazione. È una vittoria di tutto il sistema e di quanti ci hanno creduto ma è un risultato che siamo orgogliosi di rivendicare anche al grande impegno che la Provincia ci ha messo. Oggi ribadiamo anche una linea che vuole premiare i settori a maggior capacità di spinta, come la meccanica e la meccatronica, valorizzando le aziende che investono in ricerca e sviluppo. Quello che firmiamo è un buon accordo che va nella direzione di consolidare ed accrescere il numero dei posti di lavoro, creare collaborazioni solide con il mondo della ricerca e generare effetti positivi sul tessuto economico locale”. “È una vittoria per tutti” ha sottolineato anche Daniel Haerter. Di una giornata positiva hanno parlato anche i rappresentanti sindacali.

Il progetto di ricerca finanziato attraverso l’accordo negoziale firmato oggi si chiama “ZF Saildrive Family” e consiste nello sviluppo di una nuova famiglia di prodotti, che condividano una base comune e modulare, per aumentare l’offerta verso il mercato delle imbarcazioni a vela. La spesa ammessa ad agevolazione è di 3.950.743 euro con un contributo provinciale di 1.384.003 euro. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con l'Università degli studi di Trento. La società ZF è leader nel mercato mondiale per la produzione di trasmissioni meccaniche per impiego navale e nautico. Lo stabilimento di Arco rappresenta, nell’ambito di questo mercato, un polo di eccellenza nello sviluppo di tecnologie meccatroniche. Con il progetto di ricerca, la società intende sviluppare un sistema propulsivo meccatronico e modulare per le imbarcazioni a vela per risolvere i problemi di manovrabilità delle imbarcazioni agevolando, ad esempio, le operazioni di accostamento laterale o la rotazione sull’asse verticale della barca. Lo sviluppo di questa nuova famiglia di prodotti è finalizzato, tra l'altro, al consolidamento della posizione della ZF nel settore delle barche a vela, mercato di nicchia all’interno del quale la permanenza, soprattutto in qualità di leader, è possibile solo differenziando la produzione ed offrendo prodotti innovativi. Con gli esiti del progetto di ricerca la società prevede di incrementare il proprio fatturato e di programmare l'assunzione di alcune nuove unità lavorative. A fronte del finanziamento provinciale la società assume precisi impegni.

Impegni occupazionali
La società si impegna a garantire presso lo stabilimento di Arco un livello occupazionale di 68 ULA fino al 31 dicembre 2017 per poi raggiungere progressivamente 74 ULA entro il 2020 da mantenere per due esercizi successivi. ZF si impegna inoltre a garantire l’ospitalità di almeno 6 tirocinanti nel triennio 2017-2019, nell’ambito del programma di “Garanzia giovani”.

Impegni di attività
Di rilievo anche le ricadute economiche e produttive: oltre ad impegnarsi a svolgere in provincia di Trento attività produttiva di beni o servizi connessa alla ricerca agevolata, ZF si impegna a generare un indotto locale di 2 milioni di euro nel quinquennio 2017-2021 acquistando beni e servizi da aziende trentine. E’ prevista inoltre la collaborazione con il Polo Meccatronica e con gli organismi di ricerca presenti sul territorio.
In particolare nel contesto del Polo Meccatronica saranno agevolati lo scambio e la condivisione di esperienze con il sistema della ricerca e le aziende del territorio. E’ altresì prevista la collaborazione in termini di partnership alla realizzazione della “Facility” per la prototipazione rapida e la qualifica dei sistemi meccatronici che verrà installata e resa operativa nei prossimi mesi all’interno del Polo. ZF fornirà inoltre il proprio supporto ai progetti di alta formazione su tematiche trattate in ambito meccatronico.

Impegni amministrativi e finanziari
La società si impegna a mantenere l’unità operativa produttiva in Trentino per un periodo di 10 anni dalla data di ultimazione del progetto di ricerca ed a versare in Trentino le imposte.(lr)



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