
“A questo ambito – ha aggiunto Segnana dopo aver ringraziato gli organizzatori – la Provincia dedica la massima attenzione attraverso la promozione della qualità della vita delle persone con demenza e dei loro familiari, migliorando costantemente l’appropriatezza e l’efficacia dei servizi dedicati anche grazie alla collaborazione delle Comunità di Valle che fanno rete con le realtà del territorio. Una formazione integrata fra le diverse professionalità sociali e sanitarie è fondamentale per costruire una solida base, che permetta di ampliare la capacità del sistema di affrontare la complessità dei bisogni dei cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli. Questo convegno rappresenta una ulteriore occasione di dialogo, ma anche un momento di restituzione per fare il punto sul percorso fatto sinora. Un cammino che ha visto, fra gli altri interventi, l’avvio di una fase pilota in due RSA per migliorare l’assistenza delle persone con demenza in presenza di un importante disturbo del comportamento.”
L’evento di Vezzano rappresenta il primo convegno in Italia sulle comunità amiche, ha sottolineato poi Nicola Vanacore, responsabile dell’Osservatorio demenze dell’Istituto superiore di sanità. “Un esempio – ha affermato – che auspico venga seguito nel resto del Paese.” Si è trattato di un momento di confronto fra dimensione locale e nazionale, dando voce alle persone con demenza. Moderatore il presidente dell’Associazione italiana di psicogeriatria Marco Trabucchi: “Siete molto avanti – ha detto – sia sul piano della tecnologia che delle relazioni; una grande ricchezza per un territorio dove viene dato realmente significato alla parola ‘comunità’.”
Attenzione, monitoraggio, confronto, collaborazione e inclusione sono le parole chiave che hanno caratterizzato i diversi interventi, fra i quali il saluto del sindaco del Comune di Vallelaghi Lorenzo Miori e del vicepresidente del Cal Michele Cereghini.
Sono intervenuti anche, fra gli altri, Micaela Gilli, direttrice dell’Ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti della Provincia e coordinatrice del tavolo di monitoraggio del Piano provinciale demenza, Alessandra Lombardi, medico geriatra responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze di Trento dell’APSS, Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali, oltre a rappresentanti delle associazioni Alzheimer, di enti locali, servizi sociali, APSP e mondo accademico.
Al Teatro di Vezzano, dove erano presenti molti amministratori locali, sono state predisposte delle mostre sul tema oggetto del convegno visitabili per tutto il fine settimana. Esposizioni che, come ha sottolineato la dottoressa Gilli, esprimono l’impegno messo sinora in Trentino nel campo della demenza.
Al pomeriggio di lavori, con la segreteria organizzativa della Fondazione Demarchi, è seguita l’inaugurazione, al parco Bassetti di Lasino, nel comune di Madruzzo, del percorso di stimolazione multisensoriale e cognitiva intitolato “Allena la tua mente”, allestito in collaborazione con il Comune, la comunità e l'APSP Valle dei laghi.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
Intervista Assessore Segnana: