"Al mondo – premette Gallo – ci sono 180mila libri con la parola leadership nel titolo, ma in questo volume si parla di come crescere per essere guide autorevoli e credibili. Di fronte a problemi complessi, la bravura di un leader sta nella capacità di collaborare sviluppando fiducia in termini umani e non gerarchici. Capire, gestire e comunicare le trasformazioni, senza manipolare, è la vera dote di un leader".
Mirja Cartia d’Asero, ceo del Gruppo 24 Ore, ha sottolineato come il libro non sia solo un vademecum per una carriera professionale, ma anche una bussola per una crescita interiore: "spesso, a livelli di vertice, si è leader sia fuori che dentro al lavoro, le due dimensioni si compenetrano".
Sul rapporto tra leadership e potere, Gallo ha evidenziato che "il potere dipende da come lo si adopera. È sempre più fondamentale far capire il perché si fanno determinate scelte, creare una narrativa valoriale e di obiettivi e avere radici etiche e chiare, assumere missionari e non mercenari. La credibilità viene prima della visibilità".
“Potere è responsabilità – aggiunge d’Asero –, ma un leader è completo anche quando, al momento giusto, si lascia andare alle emozioni, condividendole: da soli non si fa nulla. Non assecondare l'intuito sarebbe superficiale. Siamo un po' testa e un po' cuore, anche nel condurre un'organizzazione. Siamo eredi di Leonardo, del sapere e del saper fare: dobbiamo essere portatori di cambiamento, consapevoli che le dinamiche stanno cambiando velocemente nello scenario economico e geo politico complesso di oggi”. “Ricordarsi i valori in cui si crede – conclude Gallo – ci aiuta a prendere decisioni più umane. Si impara anche con le emozioni".
