Martedì, 22 Giugno 2021 - 12:46 Comunicato 1614

Itea e Provincia condividono l’esperienza “Coliving” con le aziende casa del Nord Est
Collaborare, condividere e abitare in Trentino: le buone pratiche superano i confini

Il progetto sperimentale dell’abitare collaborativo, “Coliving” supera i propri confini e viene condiviso con le 12 aziende casa del Gruppo Nord Est in visita in Trentino proprio per conoscere le finalità e le peculiarità dell’esperienza portata avanti con successo nel Comune di Luserna e ora in procinto di replicarsi anche a Canal San Bovo. A dare il benvenuto alla delegazione sono stati il presidente di Itea Spa, nonché presidente delle aziende casa del Nord Est, Salvatore Ghirardini, il direttore generale, Stefano Robol, l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, e il dirigente dell’Agenzia per la Famiglia, Luciano Malfer.

Ripartono da Trento, dopo l’inevitabile sosta imposta dall’emergenza sanitaria, gli incontri del “Gruppo del Nord Est per l’Edilizia Residenziale Pubblica”, nel corso dei quali gli enti associati, al momento presieduti dal presidente di Itea Spa, Salvatore Ghirardini, si confrontano su temi importanti per l’edilizia sociale, mettendo a fattor comune le proprie esperienze. 

Composto dalle 12 Aziende che operano nel settore dell’edilizia residenziale pubblica in Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte della Lombardia, e nelle due Province autonome di Trento e Bolzano, il Gruppo, in visita in Trentino, è stato accolto – ieri pomeriggio - dai vertici di Itea Spa, il presidente Ghirardini e il direttore generale, Stefano Robol, dall’assessore provinciale Stefania Segnana e dal direttore dell’Agenzia per la Famiglia Luciano Malfer.

In occasione dell’incontro, tenutosi presso la sede dell’Istituto trentino di via Guardini, è stato presentato il percorso che ha portato, con successo, alla realizzazione del progetto “Coliving: collaborare, condividere, abitare”. Nato dalla collaborazione di più partner che a diverso titolo si occupano di politiche provinciali per la casa e la famiglia, il progetto dell’abitare collaborativo, già testato nel Comune di Luserna e ora in procinto di essere replicato in quello di Canal San Bovo, ha una doppia valenza: occupare il patrimonio immobiliare pubblico da tempo inutilizzato e portare nuova linfa vitale in quei territori che, oggi, vivono un lento quanto graduale spopolamento, con l’auspicio di invertire tale tendenza.

“L’esperienza del progetto “Coliving” – fa presente il presidente Ghirardini, promotore dell’incontro – ha da subito destato l’interesse degli altri Soci del Gruppo Nord est per le sue finalità e peculiarità, per molti aspetti comuni, che caratterizzano e sono volte a valorizzare parte del territorio su cui operano i nostri enti.”

“Il problema dello spopolamento dei territori montani più distanti dai centri principali ha portato la Giunta a investire sulle politiche per la famiglia per contrastare la denatalità e incentivare politiche per il ripopolamento dei piccoli centri nelle valli. Due anni fa quindi è nato il progetto di abitare collaborativo all'interno del Distretto famiglia della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri – ha commentato a sua volta l’assessore provinciale Segnana -. Un progetto pilota che ha incontrato un ampio successo e che ha consentito l’arrivo a Luserna di 4 nuove famiglie con 9 bambini, garantendo il mantenimento di alcuni servizi ritenuti fondamentali all'interno di una comunità. Per questo abbiamo deciso di approvare un secondo Accordo stavolta con il Comune di Canal San Bovo, sempre con l’obiettivo di invertire le tendenze di spopolamento dei comuni montani trentini”. 

Il “Gruppo del Nord Est per l’Edilizia Residenziale Pubblica” ha sede a Treviso e opera su un territorio di circa 47,000 kmq, con una popolazione di oltre 8 milioni di abitanti e con circa 135 mila abitazioni pubbliche. Esso si propone, attraverso la collaborazione e la condivisione di esperienze e di realtà diverse, di trovare soluzioni efficaci ed efficienti a problematiche comuni.

Oggi la delegazione si è riunita presso l’Ipes di Bolzano, dove in mattinata si è tenuta l’Assemblea per l’approvazione del bilancio, e farà visita al quartiere bolzanino interessato dal progetto Sinfonia.

(mdr)


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