
"Mi sento in dovere di ringraziare Appa per la professionalità e il senso di responsabilità che hanno caratterizzato il lavoro di aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti - ha detto Tonina. "Abbiamo voluto garantire la massima partecipazione presentando sul territorio un documento che ha affrontato tutte le problematiche in modo approfondito e abbiamo incontrato le persone, gli amministratori comunali e di comunità, le categorie economiche, le associazioni, i giovani in particolare, perché ci interessa capire come i trentini vorrebbero che i rifiuti fossero gestiti e come la pensano le giovani generazioni su questo tema, verso il quale sono molto interessati e soprattutto propositivi. Oggi la tecnologia legata agli impianti di termovalorizzazione è ampiamente migliorata, le emissioni sono di gran lunga al di sotto dei limiti di legge e il rischio inquinamento sicuramente minore rispetto ad altre fonti come il traffico autostradale o il riscaldamento domestico. Ne abbiamo avuto prova proprio ieri in occasione di una visita all'impianto di Bolzano, che consiglierei a tutti i cittadini, per comprendere come lo smaltimento dei rifiuti è gestibile in tutta sicurezza attraverso quella tecnologia". Come ha spiegato ancora il vicepresidente, "l'alternativa è l'esportazione dei nostri rifiuti, estremamente costosa e, a parer mio, neppure corretta dal punto di vista etico. La Provincia ha impegnato 4 milioni di euro per evitare che i costi di gestione ricadessero sui cittadini in questo periodo così difficile, ma il problema va affrontato: non possiamo pensare di far smaltire ad altri i nostri rifiuti, per questo è importante trovare il modo migliore per condividere le scelte relative all'impianto, nel rispetto dei territori. Certamente il Trentino non può pensare di realizzare un impianto che non offre garanzie. Questo non esclude un maggiore impegno nella quantità e soprattutto nella qualità della raccolta differenziata. Da questo punto di vista credo anzi che si debba continuare a fare cultura e trasmettere alle famiglie e ai cittadini, a partire dalle scuole, le indicazioni per un corretto smaltimento dei rifiuti domestici. Lo dobbiamo anche ai nostri giovani e al loro futuro". Tonina ha anche ricordato che i temi della tutela dell'ambiente e del paesaggio, legati a quelli della gestione dei rifiuti, sono stati ampiamente condivisi in Trentino e hanno trovato un interesse trasversale a partire dagli stati Generali della Montagna del 2019.
Nel corso della serata è stato posto all'attenzione, sia da parte dei cittadini che dei relatori sul palco, di quali siano le possibili soluzioni: l'Università di Trento e FBK, che hanno condotto studi in materia, hanno prospettato le diverse implicazioni sulla scelta dell'impianto, tra termovalorizzatore e gassificatore. Tonina si è comunque impegnato a far sì che anche quest'ultima alternativa possa essere presa in considerazione, pur sottolineando che si tratta di una tipologia che al momento non offre pari garanzie e che comporterebbe una fase di sperimentazione sul territorio.
Fotoservizio e immagini a cura dell'Ufficio Stampa
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