Giovedì, 04 Agosto 2016 - 15:51 Comunicato 1658

Oggi la firma con il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Alessandro Olivi
Centro ricerche Gpi: accordo negoziale all'insegna dell'innovazione nel settore sanitario

Nuovo accordo negoziale siglato oggi presso l'assessorato allo sviluppo economico della Provincia, all'insegna dell'innovazione in un ambito che sta molto a cuore a tutti i cittadini, quello socio-sanitario. Alla firma la società Centro ricerche Gpi srl, costituitasi a Trento nel 2011. Oggetto dell'accordo un progetto di ricerca applicata, “PACEr” finalizzato all'informatizzazione di alcune attività per la gestione dei malati cronici, realizzato in collaborazione con l'Università di Trento. La spesa prevista e ammessa è di euro 764.163,59; il contributo provinciale sarà di euro 413.020,20. Sul versante occupazionale, il centro di ricerca si impegna ad accrescere le proprie unità lavorative e ad ospitare almeno 15 tirocinanti, nell’ambito del programma di “Garanzia giovani”. La società Gpi definirà con l’Agenzia del Lavoro della Provincia, tramite i Centri per l’impiego territoriali, un progetto per la selezione del personale, privilegiando per quanto possibile l’occupazione giovanile e i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Gpi si è inoltre impegnata a fare entro il 2016 investimenti in Trentino per non meno di 2 milioni di Euro acquistando beni e servizi da imprese con sede in Trentino. "Parliamo innanzitutto di personale fortemente specializzato - sottolinea il vicepresidente Alessandro Olivi, che ha siglato l'accordo con il presidente Fausto Manzana e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cils e Uil - , in possesso dei requisiti necessari per lavorare in una realtà che sta consolidando la propria presenza sia in Trentino che all'estero, e che opera in un settore ad alto tasso di innovazione. Un'azienda che collabora strettamente con la nostra università e Fbk, e che dimostra come gli investimenti in ricerca e sviluppo sono strategici, perchè ci permettono di far crescere nuove realtà produttive ad alto valore aggiunto, giovani, fortemente competitive, e che hanno l'internazionalizzazione nel loro dna, pur rimanendo ben 'ancorate' al territorio. Con questo accordo sviluppiamo sempre di più il concetto di negozialità: sostegno al lavoro dei giovani, alla rioccupazione dei disoccupati, ma anche investimenti a beneficio dell'indotto locale".
"La sanità si sta spostando sempre di più sul versante domiciliare - ha detto a sua volta Manzana - . Siamo convinti pertanto che questo progetto potrà apportare al settore un contributo importante, a partire proprio dal nostro territorio. Siamo molto orgogliosi di operare su questo versante del welfare e del clima di positiva collaborazione sviluppato con la Provincia e con le sigle sindacali".

Il  Centro ricerche Gpi srl fa parte del Gruppo Gpi, che ha la propria sede storica in Trentino  oltre a numerose filiali distribuite sul territorio nazionale. Il team che opera al suo interno progetta soluzioni e servizi innovativi in ambito  socio-sanitario per poter rispondere in maniera tempestiva ai cambiamenti del mercato e della società. Gpi è inoltre impegnato sul versante dell'internazionalizzazione, anche con alcune recenti operazioni strategiche ed acquisizioni che hanno come obiettivo quello di consolidare la sua capacità di penetrazioni sui mercati mondiali.

Il progetto interessato all'accordo negoziale siglato oggi con la Provincia si propone di informatizzare alcune attività per la gestione dei malati cronici, mediante la creazione di una piattaforma condivisa per la gestione e la formalizzazione dei PDTA (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali). L'obiettivo è di "accompagnare" il paziente in tutte le fasi del suo percorso; la piattaforma informatica può costituire un valido aiuto per chi è affetto da patologie pèarticolarmente importanti o cronicizzate, ma anche per i suoi familiari, così come per tutte le figure che ruotano attorno al suo iter terapeutico, dal medico di base all'ospedale ed ai relativi specialisti, fino ai servizi socio-assistenziali. Il progetto sarà svolto in collaborazione con l'Università di Trento e prevede una sperimentazione presso gli ospedali di Rovereto e Cuneo.

L'azienda si impegna non solo a mantenere la propria sede in Trentino e ad assumere personale  in loco, come è prassi negli accord negoziali, ma anche a collaborare in maniera sistematica con l'unità eHealth della Fbk, ad integrare il sistema informatico previsto dal progetto con le piattaforme e i sistemi informativi già in uso presso l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e ad acquisire - entro il 2016 - da fornitori trentini i beni o i servizi di cui abbisogna.

Il progetto si concluderà il 30 giugno 2018.



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