
Il Centro provinciale di recupero animali selvatici, ospiterà dunque non solo l’avifauna e - come avvenuto negli ultimi tre anni - i piccoli mammiferi come ricci, scoiattoli, pipistrelli, ma tutti i mammiferi, esclusi i grandi carnivori. Scopo principale del Cras sarà quello di riabilitare gli animali nel più breve tempo possibile, per restituirli all’ambiente naturale.
All’interno dell’area sono installate diverse strutture, pensate per assistere i selvatici nelle varie fasi di riabilitazione. L’attività è garantita durante l’intero arco dell’anno. Per il periodo invernale l’apertura è prevista dal lunedì alla domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. I numeri telefonici di riferimento sono due, 335.6306801 e 335.6305749, mentre la mail a cui scrivere è cras@provincia.tn.it.
Un sito internet ad hoc - che sarà presto online - è stato pensato anche per fornire alle persone informazioni sui corretti comportamenti da assumere nel caso di rinvenimento di animali selvatici feriti o che presentano segni di malessere, tali da richiedere le cure del Cras. Va detto che le persone possono imbattersi anche in situazioni in cui animali sani possono sembrare abbandonati, come ad esempio - nel periodo primaverile - un piccolo di capriolo nell’erba o un nidiaceo solo. In questi casi la condotta migliore è quella di allontanarsi per permettere alla madre di continuare a prendersi cura dei piccoli.