
Nel portare il saluto del presidente Maurizio Fugatti, l’assessore Zanotelli ha ringraziato tutti gli operatori che fanno capo al sistema di Protezione civile anche a nome della comunità trentina “che ha fiducia in voi e nelle vostre competenze”. Zanotelli ha messo in luce l’importanza di promuovere l’uso consapevole del numero 1-1-2 anche tra le nuove generazioni, attraverso la formazione nelle scuole. Nel coso del 2024, sono state infatti oltre 40 le iniziative di educazione alla chiamata. L’appello ai cittadini è stato anche di scaricare l’App “Where are U”, che facilita la localizzazione degli eventi per i quali è richiesto l'intervento di soccorritori e forze dell'ordine.
L’assessore provinciale alla salute Mario Tonina ha quindi sottolineato come il Trentino, grazie alla sua Autonomia speciale, abbia “la possibilità di essere un esempio di innovazione per altri territori italiani”. Questo è già accaduto per il filtro laico, che snellisce la gestione delle chiamate di competenza dei Vigili del fuoco in caso di iperafflusso, mentre una nuova sperimentazione attivata dalla Cue in collaborazione con Trentino Emergenza ha già consentito di salvare delle vite. Attraverso l'utilizzo del cosiddetto Codice Echo, l'iniziativa sperimentale prevede l’attivazione di una linea prioritaria, che nel periodo di test tra agosto e novembre 2024 ha avuto un impatto significativo nella gestione degli arresti cardiaci, attraverso l’intercettazione di 128 casi, su un totale di 20mila chiamate di natura sanitaria. Questa sperimentazione, i cui risultati vengono periodicamente monitorati e analizzati da Trentino Emergenza e dalla Cue, consente di migliorare l'efficacia e la rapidità dei soccorsi, con una visione che coinvolge tutti i soggetti, sia sanitari che “laici”, in un unico sistema integrato.
Nel 2024, la CUE ha gestito un totale di 275.120 chiamate. Il mese con il maggiore afflusso è stato agosto (29.425 chiamate), mentre i giorni di “record” sono stati il 12 luglio (1.200 contatti per un’allerta meteo) e il 4 novembre (500 contatti). L'analisi delle chiamate evidenzia l'importanza dell’effetto filtro verso le centrali di secondo livello (Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso sanitario e Guardia costiera), con il 54,9% delle telefonate che ha riguardato una reale emergenza. Un altro dato significativo è l'attivazione del servizio di interpretariato a favore di 2.613 utenti, un numero mai così alto. Nel corso del 2024, sono stati inoltre attivati collegamenti diretti tra la CUE e le strutture responsabili della gestione di eventi rilevanti, come allerte meteo, il G7, manifestazioni sportive e test It-Alert.
Scarica il service video > https://drive.google.com/drive/folders/1o_pzNsy8v6KPWhB0Zg4hSjQr7D1GnskI?usp=sharing