
Diversi i temi affrontati, che vanno dai progetti relativi al “dopo di noi” al potenziamento delle collaborazioni con le associazioni e le coop sociali che si occupano di autismo sui diversi territori provinciali con l’obiettivo di garantire la continuità dei percorsi educativi personalizzati intrapresi a Coredo. "E' necessario continuare a lavorare con lungimiranza, promuovendo azioni mirate, investendo sulla formazione di operatori socio sanitari coinvolgendo le famiglie e trasferendo loro buone prassi sviluppate e fatte proprie dai ragazzi durante la permanenza a Casa Sebastiano" ha sottolineato Giovanni Coletti. L’assessorato alla Salute insieme all’Azienda Sanitaria è impegnata da tempo sul fronte dell’autismo con convinzione e con strutture dedicate quali il centro diagnostico per l’autismo a Villa Igea considerato che la diagnosi precoce rappresenta ad oggi uno dei primari fattori di successo per la presa in carico e la successiva gestione della sindrome. "Incontrarsi a Casa Sebastiano rappresenta sempre un momento importante anche sotto il profilo dell’apprendimento e della sperimentazione di nuovi modelli organizzativi: è un’esperienza umana innanzitutto ma anche l’occasione per provare insieme a dare risposte concrete alle famiglie e prospettive di futuro ai fruitori dei servizi offerti. Solo in una logica condivisa è possibile gestire la complessità del fenomeno autismo. Casa Sebastiano rappresenta uno dei modelli di innovazione sociale che mette in rete pubblico e privato in un contesto riabilitativo" ha affermato l’assessore Segnana al termine della visita.