Giovedì, 12 Settembre 2019 - 17:24 Comunicato 2161

Casa Sebastiano: la risposta trentina all'autismo

A poco meno di due anni dall’apertura di Casa Sebastiano a Coredo, l’assessore alla Salute Stefania Segnana ha incontrato oggi i vertici della Fondazione per fare il punto sullo stato dell’arte e un bilancio sull’attività svolta a favore di giovani affetti da autismo.
Un confronto programmato, che si inserisce nel piano delle attività di monitoraggio previsto sin dalla nascita della struttura nonesa, durante il quale sono stati discussi diversi temi inerenti il mondo dell’autismo e in particolare riferiti alla gestione dei rapporti tra Casa Sebastiano, l’Apss e il Dipartimento della Salute provinciale.
Giovanni Coletti, presidente della Fondazione nell’accogliere l’assessore Segnana accompagnata dal dirigente generale Giancarlo Ruscitti, dal dottor Enrico Nava direttore del servizio integrazione socio sanitaria dell’Azienda Sanitaria e dalla dottoressa Monica Susat direttore ufficio accreditamento e integrazione socio sanitaria del dipartimento Salute, ha ricordato che Casa Sebastiano rappresenta una risposta d’eccellenza per le numerose famiglie trentine che vivono il dramma dell’autismo e che proprio in virtù di questa specifica competenza riconosciuta e apprezzata dalle famiglie, è auspicabile continuare a lavorare in un’ottica sinergica con tutti gli attori di sistema.

Diversi i temi affrontati, che vanno dai progetti relativi al “dopo di noi” al potenziamento delle collaborazioni con le associazioni e le coop sociali che si occupano di autismo sui diversi territori provinciali con l’obiettivo di garantire la continuità dei percorsi educativi personalizzati intrapresi a Coredo. "E' necessario continuare a lavorare con lungimiranza, promuovendo azioni mirate, investendo sulla formazione di operatori socio sanitari coinvolgendo le famiglie e trasferendo loro buone prassi sviluppate e fatte proprie dai ragazzi durante la permanenza a Casa Sebastiano" ha sottolineato Giovanni Coletti. L’assessorato alla Salute insieme all’Azienda Sanitaria è impegnata da tempo sul fronte dell’autismo con convinzione e con strutture dedicate quali il centro diagnostico per l’autismo a Villa Igea considerato che la diagnosi precoce rappresenta ad oggi uno dei primari fattori di successo per la presa in carico e la successiva gestione della sindrome. "Incontrarsi a Casa Sebastiano rappresenta sempre un momento importante anche sotto il profilo dell’apprendimento e della sperimentazione di nuovi modelli organizzativi: è un’esperienza umana innanzitutto ma anche l’occasione per provare insieme a dare risposte concrete alle famiglie e prospettive di futuro ai fruitori dei servizi offerti. Solo in una logica condivisa è possibile gestire la complessità del fenomeno autismo. Casa Sebastiano rappresenta uno dei modelli di innovazione sociale che mette in rete pubblico e privato in un contesto riabilitativo" ha affermato l’assessore Segnana al termine della visita.

(us)


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