
Nell'incontro odierno l'assessore provinciale all'istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, il dirigente generale del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato e la sovrintendente scolastica Viviana Sbardella hanno illustrato alle rappresentanze sindacali i contenuti del DDL che sarà sottoposto all'approvazione della Giunta provinciale e che permetterà l'avvio dell'iter che porterà alla realizzazione del Progetto.
Gli obiettivi della riforma sono il miglioramento della qualità dell'offerta formativa e dei processi didattici, formativi ed educativi, con le conseguenti ricadute positive sui risultati di apprendimento degli studenti.
Il progetto intende valorizzare i docenti che realizzano processi di insegnamento innovativi, promuovere la formazione continua in servizio per l’aggiornamento e il consolidamento delle competenze professionali del personale docente, nonché favorire la collaborazione tra docenti al fine di creare una comunità professionale che, in una logica cooperativa, sviluppi la condivisione delle buone pratiche.
La riforma, che si applicherà ai docenti in servizio presso le istituzione scolastiche del territorio provinciale, prevede l'istituzione di tre figure professionali che saranno selezionate per mezzo di procedure selettive. I tre profili comprendono i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione dei percorsi didattici, i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa e i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente per compiti organizzativi.
A regime, nelle scuole trentine saranno presenti complessivamente: 1350 docenti esperti, 225 docenti ricercatori e circa 225 docenti delegati all’organizzazione per un totale complessivo di 1800 docenti, pari al 40% circa dei docenti di ruolo con almeno 5 anni di servizio nelle scuole statali o a carattere statale, anche in posizione non di ruolo.