Martedì, 30 Maggio 2023 - 16:43 Comunicato 1682

Oggi l’approvazione in V Commissione del ddl a firma dell’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura
Carriera docenti, Bisesti: "La didattica è il cuore del ddl, sarà un percorso virtuoso che premia merito e competenza“

"Il passaggio di oggi ci avvicina all’obiettivo di dotare il sistema scolastico trentino di un meccanismo che premia il merito e valorizza le competenze degli insegnanti delle nostre scuole. È un progetto a cui teniamo molto e in cui crediamo, che siamo certi migliorerà la qualità dell’offerta formativa e dei processi didattici, perché è la didattica il cuore di questo disegno di legge. Siamo convinti della bontà del percorso che ha condotto alla redazione della proposta di legge così come della validità dell’impianto complessivo del provvedimento, al quale in molti fuori dal Trentino guardano con attenzione ed interesse“. Così l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, dopo l’approvazione in V Commissione in Consiglio provinciale del ddl per il miglioramento del sistema scolastico nella Provincia autonoma di Trento.
Mirko Bisesti assessore provinciale all’istruzione cultura e università [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Nella giornata di oggi la V Commissione del Consiglio Provinciale ha approvato il disegno di legge a firma dell’assessore Bisesti, provvedimento che intende introdurre in Trentino un sistema di sviluppo della carriera professionale dei docenti, individuando le figure del docente esperto, ricercatore e delegato all’organizzazione.

“Auspicavamo maggiore condivisione durante la discussione in Commissione, ma quando si tenta di introdurre degli elementi di novità in qualunque ambito è inevitabile ci si possa scontrare con delle posizioni diverse - il commento dell'assessore -. La proposta però è figlia anche di un lungo confronto che ha coinvolto sui territori docenti e dirigenti, dai quali abbiamo colto spunti e suggerimenti contenuti nel disegno di legge”.

Riguardo alle posizioni che vedono il ddl più orientato sugli aspetti organizzativi che su quelli didattici, Bisesti precisa: "Non è affatto vero. I docenti che potranno assumere il ruolo di delegati all’organizzazione rappresentano circa il 5% dei 1.750 insegnanti coinvolti da questo disegno di legge. Si tratta di poco più di 200 persone, che comunque saranno impegnate anche nell’insegnamento. La didattica è il cuore di questo provvedimento e ci ha guidato lungo tutto il percorso. Vogliamo docenti preparati e validi, dei bravi docenti, che conoscano sì le discipline ma anche metodologie di apprendimento adeguate da proporre agli studenti, che sappiano stabilire relazioni positive con gli alunni e le famiglie, utilizzare tecnologie utili a migliorare il proprio lavoro, coinvolgere gli studenti e i colleghi anche nella sperimentazione di modelli didattici innovativi. Vogliamo far emergere e valorizzare tutti questi elementi, che si traducono poi in una buona didattica, a beneficio dei ragazzi e dell’intero sistema scolastico provinciale“ le parole dell’assessore.

Infine una precisazione sull’entrata a regime della misura.
“Non si tratta di un provvedimento che richiede 10 anni per essere attuato, come qualcuno ha erroneamente detto, ma è l’inizio di un percorso che, se il ddl verrà approvato, prenderà il via il prossimo anno scolastico per poi continuare negli anni a venire. Non è un processo una tantum, come poteva esserlo il cosiddetto 'Docente stabilmente incentivato' dello Stato, ma un iter di valutazione continuo che premierà quei docenti che dimostreranno capacità e competenze”.

Il passaggio odierno apre di fatto all’ultimo atto dell’iter legislativo, quello della discussione e del voto nell’emiciclo provinciale per l’approvazione definitiva.

(sr)


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