
Laura Trentini, ingegnera ambientale con un master in Meteorologia Ambientale e Fisica del Clima conseguito all’Università di Trento, è impegnata nella sede di Rovereto di un’impresa, Amigo, che tra il Trentino e Roma conta una decina di collaboratori. «Lo sviluppo di servizi climatici per l’agricoltura - spiega la data scientist del clima - richiede l’integrazione tra l’analisi delle tendenze climatiche nel medio-lungo periodo, la comprensione degli impatti sulle colture e un dialogo continuo con gli agricoltori, per garantire che le soluzioni proposte siano realmente utili e applicabili».
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Centro europeo per le previsioni a medio termine di Reading, si concentra sulle principali colture trentine: la vite e il melo. Un secondo progetto volto all’analisi dei cambiamenti climatici in agricoltura, “Agriclima”, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler, vede coinvolta Amigo assieme ad altre imprese del territorio.
L’impegno di Amigo, da due anni insediata negli spazi di Progetto Manifattura a Rovereto, è volto a processare i dati climatici, attraverso algoritmi avanzati che aumentano la risoluzione delle variabili climatiche, ne correggono gli errori e ne analizzano le tendenze per i prossimi mesi, anni e decenni. Trasforma insomma grandi quantità di dati grezzi in informazioni e proposte concrete in stretta sincronia con il mondo della ricerca, visto che, nel tempo, ha partecipato a ben otto progetti “Horizon Europe”.
Tra le attività internazionali recenti figura il progetto “FOCUS-Africa”, coordinato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) per sviluppare servizi climatici nell’Africa meridionale. O la costruzione, sempre in collaborazione con il WMO, di un vero e proprio “Atlante mondiale delle energie rinnovabili”.
La tecnologia di Amigo, oltre che nell’ambito dell’agricoltura intelligente, può essere impiegata per stimare il potenziale di un impianto solare, eolico o idroelettrico, per valutare i premi assicurativi legati al rischio di insorgenza di fenomeni meteorologici estremi in una determinata zona o ancora nell’aviazione, per capire come ondate di calore e tempeste di vento possano influenzare le performance dei velivoli in fase di decollo e atterraggio. (m.d.c.)