Venerdì, 28 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 4040

La Giunta approva la deliberazione dell'assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi
CURE DENTISTICHE PUBBLICHE, LE DIRETTIVE PER IL 2013

La Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, le direttive per il 2013 in materia di assistenza odontoiatrica pubblica, in attuazione della legge provinciale n. 22 del 2007. L'assistenza odontoiatrica non figura certo al primo posto fra gli impegni di spesa del Servizio sanitario nazionale: anche per questo la Provincia autonoma di Trento ormai da alcuni anni sta attuando una politica di attenzione verso la salute del cavo orale, viste le rilevanti implicazioni in termini di qualità della vita e di sostenibilità economica. Saranno infatti 30 gli studi convenzionati che nel 2013 garantiranno la copertura sull'intero territorio provinciale e 13.500.000 gli euro messi a disposizione dall'amministrazione provinciale per il comparto, la stessa cifra dell'anno precedente. Il tutto in coerenza con lo spirito della legge, laddove in particolare definisce i diritti esigibili da parte dei cittadini nel settore delle cure odontoiatriche; stabilisce l'impegno prioritario rivolto a persone in condizioni di particolare vulnerabilità sanitaria e sociale; consolida lo sviluppo dell'assistenza protesica e dell'ortodonzia.
-

Dopo l'approvazione delle legge provinciale 22/2007, sono stati via via assunti provvedimenti per gli esercizi 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012, questo a causa della complessità della disciplina, delle pluralità dei potenziali soggetti beneficiali ed erogatori, delle diverse condizioni di accesso e trattamento, nonché delle diverse modalità erogative previste. Anche per le direttive del 2013 la fase istruttoria è stata caratterizzata dalla necessità di valutare e conciliare specifiche esigenze ed aspettative di ordine tecnico-sanitario, organizzativo ed economico-finanziario, nonché di coinvolgere i soggetti rappresentativi delle categorie interessate.
In un quadro dunque di conferma sostanziale dell'assetto applicativo della legge provinciale 22/2007 anche per l'esercizio 2013 – e sempre nell'ottica del continuo miglioramento organizzativo ed erogativo dell'assistenza odontoiatrica – la Provincia ha ritenuto peraltro necessario, ad integrazione di quanto già progressivamente disposto nelle direttive dagli anni 2008 al 2012, adottare ulteriori misure:
1. fissare – con riferimento agli aspetti relativi alla programmazione (epidemiologia, fabbisogno di cure, offerta complessiva, localizzazione e distribuzione territoriale della rete di studi/ambulatori odontoiatrici) – in numero di 30, su scala provinciale, il numero di strutture cui è possibile conferire l'accreditamento istituzionale per l'erogazione dell'assistenza odontoiatrica. Un numero che consente il bilanciamento fra l'esigenza di governare la domanda di prestazioni e l'esigenza di disporre di un numero potenziale di erogatori (autorizzati e accreditati) compatibile con il numero di accordi contrattuali annuali fissato in 25 in funzione della localizzazione distrettuale delle rispettive sedi, per l'erogazione delle prestazioni in nome ed a carico del servizio sanitario provinciale;
2. specifiche modifiche di carattere tecnico: variazioni al nomenclatore delle prestazioni odontoiatriche per migliorarne l'appropriatezza, l'estensione e l'efficienza, con particolare riferimento ai settori della conservativa e dell'ortodonzia.
(cm) -