Giovedì, 13 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3905

Oggi la riunione del Comitato tecnico del credito aperto per la prima volta anche alle associazioni datoriali
CREDITO ALLE IMPRESE: NUOVI STRUMENTI ALL'ESAME DEL "TAVOLO"

Nell'incontro odierno del Comitato tecnico del credito istituito fra Provincia, banche e Confidi e quest'oggi aperto anche alle associazioni datoriali, sono state valutate proposte operative dei due nuovi strumenti già delineati nel protocollo di intesa sottoscritto il 5 dicembre scorso tra la Provincia, le parti sociali ed economiche per contrastare le difficoltà di approvvigionamento del credito alle imprese. Mentre uno strumento punta a garantire il finanziamento del circolante delle aziende, l'altro - il Fondo di rotazione ad alimentazione mista pubblico/privato – mira ad attenuare le carenze di liquidità strutturali, in attesa dell'attivazione del Fondo di sviluppo territoriale. Saranno definiti quanto prima alcuni aspetti tecnici, al fine di consentire l'applicazione degli strumenti già nei prossimi mesi.-

La crisi del credito continua a penalizzare le nostre imprese, che auspicano interventi straordinari, per sostenere il fabbisogno sia di capitale circolante che per intraprendere nuovi investimenti. Con il protocollo di intesa siglato lo scorso 5 dicembre tra la Provincia, le parti sociali ed economiche, sono state individuate nuove azioni per promuovere la produttività e la competitività del Trentino. Tra queste, due hanno l'obiettivo di alleviare la stretta creditizia in atto.
Il primo strumento è di natura congiunturale, e punta a fornire liquidità a breve termine (18 mesi meno 1 giorno) alle imprese che si collocano nell'"area grigia", ovvero quelle che, pur non essendo finanziariamente ben solide, hanno tutte le potenzialità per uscire dalla crisi. A tal fine si intende costituire un plafond per la concessione di finanziamenti per 100 milioni di euro, attraverso un ulteriore incremento di 3 milioni di euro dei fondi rischi dei Confidi, che si aggiungono ai 17 milioni di euro stanziati con la manovra finanziaria 2013.
Più nel dettaglio le risorse saranno destinate alle imprese che presentano prospettive di continuità, rilancio/ammodernamento, con particolare orientamento alla qualità, all'innovazione e all'export. Si intende fissare in 250.000 euro l'importo massimo dell'intervento per azienda, mentre l'attivazione della misura viene prevista già ad inizio del prossimo anno.
I finanziamenti potranno beneficiare della garanzia dei Confidi, nella misura del 50%, a condizione che la garanzia venga rilasciata a prima richiesta e controgarantita sul Fondo Centrale di Garanzia o che rientri in accordi di cappatura. Diversamente, le posizioni non controgarantibili né cappabili verranno valutate caso per caso.
Tre sono gli aspetti interessanti di questa nuova linea di credito: operatività immediata, fonti creditizie aggiuntive, possibilità di finanziare imprese bancariamente incerte.
Il profilo invece "strutturale" della carenza di liquidità è oggetto di un nuovo Fondo di rotazione ad alimentazione mista, che attenui gli impegni per le banche e riduca gli spread applicati alle aziende. Nel concreto il Fondo verrebbe alimentato per il 50% dalla banca a tassi di mercato e per il residuo 50% con le risorse messe a disposizione dalla Provincia, per il tramite di Cassa del Trentino. Ciò in attesa dell'operatività del nuovo Fondo strategico territoriale previsto dalla manovra finanziaria 2013.
Queste iniziative sono state illustrate ai rappresentanti delle associazioni datoriali, che hanno espresso soddisfazione per essere stati coinvolti nei lavori di predisposizione di questi strumenti della politica economica-finanziaria dalla Provincia.
Le proposte ed i relativi approfondimenti espletati nella riunione, saranno oggetto di ulteriori valutazioni che i soggetti partecipanti produrranno al Comitato tecnico del credito, al fine di adottare in tempi ravvicinati gli atti necessari per varare tali misure.

All'incontro erano presenti, fra gli altri, i dirigenti provinciali Spagni e Moser; Bertoli per Cassa del Trentino; per le banche: Calabrò e Cristoforetti (BTB), Marchisio e Inama (UniCredit), Scarpa e Pellizzari (Mediocredito TAA); per i Confidi: Anzelini (Confidimpresa Trentino), Nardelli (Cooperativa Artigiana di Garanzia), Grassi (Cooperfidi); per le altre società provinciali: Dalpiaz (Tecnofin Trentina); Laner e Robol (Trentino Sviluppo).
Per le associazioni datoriali: Delaurentis, Berardi, Grasselli (Associazioni Artigiani), Pallanch (Associazione Albergatori), Lombardini, Bertagna (Confesercenti), Carli, Tonelli (Federazione Trentina della Cooperazione), Piffer, Profumo (Unione Commercio, Turismo e Attività di Servizi).
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