Giovedì, 17 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1303

Venerdì 18 maggio alle ore 10 nella sala Rosa della Regione, in piazza Dante
CONVENZIONE DELLE ALPI: CONVEGNO A TRENTO

L'approvazione dei protocolli da parte dell'Italia, le iniziative per arrivare ad una strategia macroregionale europea per le Alpi, la prossima presidenza italiana della Convenzione alpina (2013 e 2014), i progetti della Provincia autonoma di Trento per attuare i contenuti della Convenzione e instaurare un rapporto di collaborazione e confronto privilegiato con le altre regioni alpine: si parlerà di questo al convegno organizzato dal Consiglio provinciale e a cui parteciperanno il Segretariato Generale della Convenzione Marco Onida, il capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni Luciano Caveri, Paolo Angelini, funzionario del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il professor Luigi Zanzi dell'Università di Pavia oltre al vice presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher e ai referenti tecnici della Provincia per l'Europa e per la Convenzione. L'appuntamento è venerdì 18 maggio alle ore 10 in sala Rosa della Regione, in piazza Dante a Trento.-

Quando il Consiglio Provinciale ha deciso di organizzare questo momento informativo sulla Convenzione delle Alpi non poteva pensare che il Parlamento italiano avrebbe nel frattempo ratificato i protocolli della Convenzione delle Alpi (escluso quello sui trasporti) con la legge 5 aprile 2012, n. 50, appena entrata in vigore.
Si tratta di un segnale incoraggiante di attenzione particolare ad una porzione del nostro Paese (4 regioni ordinarie, 2 regioni autonome e 2 province autonome per 5,5 milioni di ha di territorio e 4 milioni di residenti) e di impegno ad armonizzare le politiche di valorizzazione e protezione dell'area alpina montana.
È inoltre un momento interessante per parlarne: l'Italia infatti, prima per popolazione e seconda (dopo l'Austria) per territorio all'interno della Convenzione, avrà la presidenza per il 2013 e il 2014 (quando avrà anche il semestre di presidenza UE). Il Ministero dell'Ambiente, individuato dalla legge di ratifica della Convenzione (403/99) come responsabile per l'attuazione e che sarà presente al convegno nella persona del dottor Angelini, sta lavorando ad un protocollo di intesa con le regioni/province autonome per gestire in modo adeguato questo momento, utilizzandolo anche per rilanciare la Convenzione stessa a livello italiano.
La Commissione Europea ha predisposto finora le strategie macroregionali per il Baltico e per il Danubio, con lo scopo di migliorare l'utilizzo e l'efficienza degli strumenti finanziari esistenti. Sia la Convenzione delle Alpi che un gruppo di lavoro delle regioni alpine (su iniziativa di Arge Alp) stanno lavorando ad una richiesta al Consiglio Europeo per lo sviluppo di una strategia macroregionale alpina. L'area alpina, appartenente a 8 realtà statali (con Svizzera, Liechtenstein e Monaco fuori dall'Unione Europea) ma con una lunga storia di cooperazione e rapporti interregionali e sovrastatali, è caratterizzata infatti da condizioni territoriali e socio-economiche simili ed ha quindi molte ragioni di interesse per una sperimentazione macroregionale europea.
Per il Trentino l'appartenenza alpina è un elemento essenziale dell'identità territoriale e culturale. L'attuazione della Convenzione è richiamata nel Programma Provinciale di Sviluppo 2008-13 nell'asse ambientale e in quello istituzionale. Per questo è stato istituito un tavolo interdipartimentale che ha predisposto un Piano d'attuazione dei contenuti dei Protocolli della Convenzione. La Provincia si muove inoltre in ambito nazionale ed europeo per costruire un rapporto di cooperazione e confronto privilegiato con le altre regioni alpine, al fine di promuovere la valorizzazione e la tutela delle risorse alpine. -