Lunedì, 02 Aprile 2012 - 02:00 Comunicato 836

L'assessore Marta Dalmaso ha presentato ai partiti di maggioranza le prime proposte concrete
CONFRONTO PACATO E SENZA PREGIUDIZI SULLE IPOTESI DI RECLUTAMENTO DEI DOCENTI

In un clima positivo di confronto, l'assessore provinciale all'istruzione, Marta Dalmaso, ha presentato nella riunione dei capigruppo della maggioranza consiliare, oggi in piazza Dante, le prime proposte concrete di riforma del sistema di reclutamento degli insegnanti della scuola trentina. "Avevo detto sempre che appena ci sarebbero state delle ipotesi concrete avrei aperto pubblicamente il confronto – ha detto l'assessore Dalmaso -. Le ipotesi di lavoro che ho illustrato oggi spazzano via alcune voci fantasiose che sono circolate in questi giorni, a cominciare dalla chiamata diretta degli insegnanti da parte dei presidi delle singole scuole. Spero che ora ci si possa confrontare pacatamente e senza pregiudizi e che si tenga presente che l'obiettivo era e resta una migliore qualità della nostra scuola". Obiettivo della riforma, aumentare la qualità dell'insegnamento, garantire la continuità didattica, aprire le porte ai giovani, che altrimenti rimarrebbero di fatto esclusi dall'immissione in ruolo per i prossimi 15 anni.-

Prima di presentare le ipotesi di riforma, l'assessore Dalmaso ha illustrato alcuni dati sulla situazione attuale, sul numero di docenti interessati, distinti in base agli incarichi di tempo indeterminato e determinato, ed alcuni dati di sintesi sui concorsi finora effettuati e sugli organici. Successivamente, si è entrati nel merito della proposta, che fa perno sull'istituzione di un albo accessibile a tutti - diverso da quello professionale e peraltro già previsto dalla legge 5/2006 - a cui i candidati già in possesso del titolo di abilitazione potranno accedere dopo avere superato un'apposita selezione. Questo albo costituirà un bacino da cui attingere sia per i concorsi sia per l'assegnazione degli incarichi a tempo determinato. Tutto questo nel rispetto del dettato costituzionale e della normativa nazionale sui concorsi pubblici.
"Ora si apre una fase delicata - ha dichiarato ancora l'assessore - , quella del confronto a 360 gradi, che ci deve aiutare anche a capire come armonizzare il modello attuale di reclutamento con quello nuovo che decideremo eventualmente di adottare. Si tratta di un aspetto molto delicato, ma assicuro che sarà oggetto di approfondimento e valutazioni tecniche."

IN ALLEGATO:
il documento consegnato dall'assessore nella riunione di maggioranza
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