Venerdì, 21 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 395

La Giunta, su proposta del presidente Rossi e dell'assessore Gilmozzi, approva il disegno di legge
CONCESSIONI DI DERIVAZIONI D'ACQUA, INTESA CON LA REGIONE VENETO

La Giunta provinciale ha approvato oggi la deliberazione - del presidente Ugo Rossi e dell'assessore all'energia, Mauro Gilmozzi - che dà il via libera al disegno di legge per la ratifica e l'esecuzione dell'intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto per l'esercizio delle funzioni amministrative relative alle concessioni di derivazioni d'acqua che interessano il territorio della provincia di Trento e della regione Veneto non disciplinate dalla legge provinciale del 5 febbraio". Si tratta della "prosecuzione" dell'accordo sottoscritto nel novembre 2005 tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto, ratificato con legge provinciale sia in Trentino (legge 1/2007) che in Veneto (legge regionale 26/2006) che disciplina i rapporti per l'esercizio delle funzioni amministrative relative alle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche che toccano sia il territorio della provincia di Trento che della regione Veneto, ovvero gli impianti di Schener-Moline e Bussolengo-Chievo.-

Ritenendo proficua e costruttiva questa collaborazione istituzionale, la Provincia autonoma di Trento e la Regione Veneto hanno manifestato la volontà di proseguire il percorso intrapreso, disciplinando, attraverso una nuova intesa, l'esercizio delle funzioni amministrative relative alle cosiddette "concessioni a scavalco", ossia le concessioni di derivazione d'acqua che interessano sia il territorio provinciale che quello regionale. Il criterio orientativo che ha ispirato l'intesa e che informa il disegno di legge è quello di fornire a Provincia e Regione uno strumento tecnico-gestionale chiaro ed univoco, che nel rispetto del principio di leale collaborazione consenta di garantire l'unitarietà dell'azione amministrativa, il migliore e coordinato esercizio delle funzioni amministrative relative alle concessioni di derivazione d'acqua l'armonizzazione degli interessi espressi dalle realtà territoriali sulle quali incidono le derivazioni in questione.
L'articolo 117 della Costituzione prevede che le Regioni ratifichino con legge le intese raggiunte con altre Regioni per il migliore esercizio delle loro funzioni. Ecco dunque che il disegno di legge oggi approvato - ed ora chiamato al consueto iter legislativo, dal passaggio in Commissione all'approdo in aula - ratifica l'intesa intercorsa tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto per disciplinare l'esercizio delle funzioni amministrative relative alle concessioni di derivazione d'acqua con opere poste a scavalco fra il nostro territorio provinciale e quello veneto. L'intesa si riferisce a tutte le possibili fattispecie di concessioni a scavalco, ad esclusione degli impianti già disciplinati dal precedente accordo sottoscritto nel novembre 2005. L'intesa di cui si propone la ratifica è stata sottoscritta dai presidenti delle Amministrazioni interessate: l'11 ottobre 2013 a Trento e il 15 ottobre 2013 a Venezia.(cm) -